Gli strumenti a percussione costituiscono i più antichi strumenti musicali utilizzati dagli uomini. Certamente il loro utilizzo nasce contemporaneamente alla nascita del genere umano. Nel corso dei millenni strumenti a percussione di vario tipo sono stati impiegati in numerosissime occasioni, dalle battute di caccia alle cerimonie di iniziazione, dalle battaglie alle cerimone religiose, in tutte le le civiltà del globo terrestre. Tuttavia solo negli ultimi decenni si è assistito ad una nuova attenzione alle percussioni, dopo che nel corso del romanticismo esse furono relegate a ruoli secondari, fin quasi a decretarne l’inferiorità rispetto ad altri strumenti. All’attenzione musicale si è contemporaneamente affiancato l’interesse degli acustici musicali, ed in particolare di Thomas Rossing, i quali hanno recentemente dedicato numerosi studi ad indagare il comportamento acustico e vibrazionale di tanti strumenti a percussione. Nella classificazione di questi strumenti possono essere individuati due grandi gruppi: i «membranofoni» e gli «idiofoni», dove nel primo gruppo si inseriscono gli strumenti costituiti da una membrana vibrante accoppiata ad una cassa armonica, come il timpano e tutti i tamburi in generale, mentre nel secondo si comprendono quegli strumenti dove la parte vibrante è rigida, come barre, piastre o tubi. In essi si comprendono xilofono, vibrafono, gong, glockenspiel, campane. All’interno di entrambi i gruppi vi sono poi strumenti in grado di emettere note ad altezza ben definita: sono questi in particolare gli strumenti di maggiore interesse
L. TRONCHIN (2008). Gli Strumenti a Percussione. NOVARA : De Agostini Ed..
Gli Strumenti a Percussione
TRONCHIN, LAMBERTO
2008
Abstract
Gli strumenti a percussione costituiscono i più antichi strumenti musicali utilizzati dagli uomini. Certamente il loro utilizzo nasce contemporaneamente alla nascita del genere umano. Nel corso dei millenni strumenti a percussione di vario tipo sono stati impiegati in numerosissime occasioni, dalle battute di caccia alle cerimonie di iniziazione, dalle battaglie alle cerimone religiose, in tutte le le civiltà del globo terrestre. Tuttavia solo negli ultimi decenni si è assistito ad una nuova attenzione alle percussioni, dopo che nel corso del romanticismo esse furono relegate a ruoli secondari, fin quasi a decretarne l’inferiorità rispetto ad altri strumenti. All’attenzione musicale si è contemporaneamente affiancato l’interesse degli acustici musicali, ed in particolare di Thomas Rossing, i quali hanno recentemente dedicato numerosi studi ad indagare il comportamento acustico e vibrazionale di tanti strumenti a percussione. Nella classificazione di questi strumenti possono essere individuati due grandi gruppi: i «membranofoni» e gli «idiofoni», dove nel primo gruppo si inseriscono gli strumenti costituiti da una membrana vibrante accoppiata ad una cassa armonica, come il timpano e tutti i tamburi in generale, mentre nel secondo si comprendono quegli strumenti dove la parte vibrante è rigida, come barre, piastre o tubi. In essi si comprendono xilofono, vibrafono, gong, glockenspiel, campane. All’interno di entrambi i gruppi vi sono poi strumenti in grado di emettere note ad altezza ben definita: sono questi in particolare gli strumenti di maggiore interesseI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.