Il contributo costituisce un capitolo di un'opera collettiva, promossa e curata dal Prof. Antonio Albanese, volta ad analizzare l'attuazione nel diritto vivente della nuova disciplina normativa delle unioni civili e delle convivenze, introdotta con L. 76/2016, in un'ottica multidisciplinare. Il contributo, in specifico, affronta le problematiche, teoriche e operative, relative ai profili e agli effetti tributari della nuova figura di "formazione sociale" di tipo familiare introdotta dal legislatore. In particolare, la difficoltà principale consiste nella mancanza di un'apposita disciplina fiscale positiva del fenomeno, che obbliga l'interpretate ad un'attenta ricostruzione del trattamento fiscale dell'unione civile partendo da un lato dalla clausola generale di equiparazione della posizione dell'unito civilmente al coniuge, e dall'altro dalla disciplina fiscale vigente, per i diversi e distinti tributi, che è tuttavia, in molte sue parti, modellata intorno alla "famiglia fondata sul matrimonio". Il contributo pertanto, almeno in relazione ai principali tributi che interessano la dimensione familiare (imposizione personale sul reddito e imposizione locale patrimoniale), riflette su come le (già di per sé frammentarie) regole fiscali dettate, in chiave promozionale o anti-evasiva, per la famiglia legittima “tradizionale” si possano adattare alle fattispecie economiche e patrimoniali che possono essere realizzate dai partner dell’unione civile e dai rispettivi familiari. L’obiettivo perseguito – che passa attraverso il confronto, in modo talvolta anche critico, con le prime riflessioni dottrinali sviluppatesi sul punto (in sé non sempre univoche né equilibrate) e con le scarse prassi amministrativa e giurisprudenza di merito – è fornire soluzioni ermeneutiche di applicazione della legislazione fiscale che assicurino da un lato la coerenza e la razionalità interna degli istituti pertinenti di ogni singolo tributo, e dall'altro la conformità del risultato ai principi costituzionali di uguaglianza, capacità contributiva e tutela della dignità personale.
Andrea Mondini (2019). L'equiparazione tra coniuge e parte dell'unione civile in materia fiscale. Pisa : Pacini Giuridica.
L'equiparazione tra coniuge e parte dell'unione civile in materia fiscale
Andrea Mondini
2019
Abstract
Il contributo costituisce un capitolo di un'opera collettiva, promossa e curata dal Prof. Antonio Albanese, volta ad analizzare l'attuazione nel diritto vivente della nuova disciplina normativa delle unioni civili e delle convivenze, introdotta con L. 76/2016, in un'ottica multidisciplinare. Il contributo, in specifico, affronta le problematiche, teoriche e operative, relative ai profili e agli effetti tributari della nuova figura di "formazione sociale" di tipo familiare introdotta dal legislatore. In particolare, la difficoltà principale consiste nella mancanza di un'apposita disciplina fiscale positiva del fenomeno, che obbliga l'interpretate ad un'attenta ricostruzione del trattamento fiscale dell'unione civile partendo da un lato dalla clausola generale di equiparazione della posizione dell'unito civilmente al coniuge, e dall'altro dalla disciplina fiscale vigente, per i diversi e distinti tributi, che è tuttavia, in molte sue parti, modellata intorno alla "famiglia fondata sul matrimonio". Il contributo pertanto, almeno in relazione ai principali tributi che interessano la dimensione familiare (imposizione personale sul reddito e imposizione locale patrimoniale), riflette su come le (già di per sé frammentarie) regole fiscali dettate, in chiave promozionale o anti-evasiva, per la famiglia legittima “tradizionale” si possano adattare alle fattispecie economiche e patrimoniali che possono essere realizzate dai partner dell’unione civile e dai rispettivi familiari. L’obiettivo perseguito – che passa attraverso il confronto, in modo talvolta anche critico, con le prime riflessioni dottrinali sviluppatesi sul punto (in sé non sempre univoche né equilibrate) e con le scarse prassi amministrativa e giurisprudenza di merito – è fornire soluzioni ermeneutiche di applicazione della legislazione fiscale che assicurino da un lato la coerenza e la razionalità interna degli istituti pertinenti di ogni singolo tributo, e dall'altro la conformità del risultato ai principi costituzionali di uguaglianza, capacità contributiva e tutela della dignità personale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.