Il Teatro dell'Oppresso come tecnica di lavoro a scuola per contribuire a introdurre nella routine scolastica processi di osservazione, interpretazione e valutazione circa la qualità della comunicazione e delle relazioni. Attraverso l'esperienza della de-meccanizzazione i soggetti possono imparare ad osservare se stessi e gli altri; attraverso il decentramento e l'esercizio empatico possono attivare processi esperienziali di esplorazione di tutte le possibili dimensioni relazionali e comunicative.
Titolo: | Tdo e scuola | |
Autore/i: | ZANCHETTIN, ALESSANDRO | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2008 | |
Titolo del libro: | Il Teatro dell'oppresso in educazione | |
Pagina iniziale: | 71 | |
Pagina finale: | 97 | |
Abstract: | Il Teatro dell'Oppresso come tecnica di lavoro a scuola per contribuire a introdurre nella routine scolastica processi di osservazione, interpretazione e valutazione circa la qualità della comunicazione e delle relazioni. Attraverso l'esperienza della de-meccanizzazione i soggetti possono imparare ad osservare se stessi e gli altri; attraverso il decentramento e l'esercizio empatico possono attivare processi esperienziali di esplorazione di tutte le possibili dimensioni relazionali e comunicative. | |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 13-mag-2014 | |
Appare nelle tipologie: | 2.04 Breve introduzione |
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