La nozione di stratificazione, così come quella di palinsesto, apre alla straordinaria pluralità del reale in cui l’inestinguibile ricchezza di segni si offre con generosità ad una lettura che non è più una banale registrazione di dati ma la scoperta di somiglianze, rapporti, similitudini, relazioni inedite. La memoria non rende pacifici e familiari i nuovi paesaggi. Al contrario, li complica, li rende strani e stranieri, incastonandoli ad altri eventi, ad altri paesaggi, ad altri profili. La doppia consistenza del paesaggio, definita dalle “opposizioni” natura-artificio ed oggettività-soggettività, spinge ad identificare la natura con «il campo della nostra immaginazione».
E. Mucelli (2008). Note sul paesaggio. RIMINI : Pazzini editore.
Note sul paesaggio
MUCELLI, ELENA
2008
Abstract
La nozione di stratificazione, così come quella di palinsesto, apre alla straordinaria pluralità del reale in cui l’inestinguibile ricchezza di segni si offre con generosità ad una lettura che non è più una banale registrazione di dati ma la scoperta di somiglianze, rapporti, similitudini, relazioni inedite. La memoria non rende pacifici e familiari i nuovi paesaggi. Al contrario, li complica, li rende strani e stranieri, incastonandoli ad altri eventi, ad altri paesaggi, ad altri profili. La doppia consistenza del paesaggio, definita dalle “opposizioni” natura-artificio ed oggettività-soggettività, spinge ad identificare la natura con «il campo della nostra immaginazione».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.