Il Crocefisso tra i dolenti fu eseguito da Marco Zoppo probabilmente a Bologna: viene citato da Cavalcaselle nel 1871 dove era custodito, allora come adesso, dai frati minori cappuccini, che ne ricordano la presenza in un Campione del 1866. Certamente giunto a loro unitamente agli arredi della chiesa già nel sito dove fu costruita di pianta la chiesa di san Giuseppe Sposo, in epoca di Restaurazione, è collocato nel museo annesso al tempio, è da considerare tra le prime prove del grande artista, che forse lo eseguì per le suore domenicane che in antico abitarono quel luogo. Nel saggio si sostiene l'ipotesi di cronologia avanzata dal Volpe al 1458/59 per raffronto con il polittico degli Spagnoli, la Madonna col Bambino in trono tra i santi Andrea, Clemente papa, Giacomo Maggiore e Girolamo e altri santi, che l'autrice ha potuto datare al 1459/60 recuperando documenti d'archivio - al 1459 è registrato il saldo al Magistro che aveva eseguito la parte lignea del retablo, identificato in Agostino de Marchi -, aggiungendo quindi un precoce tassello alla conoscenza percorso di penetrazione in terra emiliana della cultura di Piero della Francesca cui lo Zoppo si mostra già nella Croce debitore, come acutamente intese il Volpe.
Marco Zoppo a Bologna / D. Biagi Maino; M. Medica. - STAMPA. - (2007), pp. 23-37.
Marco Zoppo a Bologna
BIAGI, DONATELLA;
2007
Abstract
Il Crocefisso tra i dolenti fu eseguito da Marco Zoppo probabilmente a Bologna: viene citato da Cavalcaselle nel 1871 dove era custodito, allora come adesso, dai frati minori cappuccini, che ne ricordano la presenza in un Campione del 1866. Certamente giunto a loro unitamente agli arredi della chiesa già nel sito dove fu costruita di pianta la chiesa di san Giuseppe Sposo, in epoca di Restaurazione, è collocato nel museo annesso al tempio, è da considerare tra le prime prove del grande artista, che forse lo eseguì per le suore domenicane che in antico abitarono quel luogo. Nel saggio si sostiene l'ipotesi di cronologia avanzata dal Volpe al 1458/59 per raffronto con il polittico degli Spagnoli, la Madonna col Bambino in trono tra i santi Andrea, Clemente papa, Giacomo Maggiore e Girolamo e altri santi, che l'autrice ha potuto datare al 1459/60 recuperando documenti d'archivio - al 1459 è registrato il saldo al Magistro che aveva eseguito la parte lignea del retablo, identificato in Agostino de Marchi -, aggiungendo quindi un precoce tassello alla conoscenza percorso di penetrazione in terra emiliana della cultura di Piero della Francesca cui lo Zoppo si mostra già nella Croce debitore, come acutamente intese il Volpe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.