Dopo vent’anni di ricerca intensa, la nozione di spillover risulta ancora sfuggente all’analisi empirica benché in teoria mostri tutto il suo potenziale. Esiste ancora un grande divario tra il valore riconosciuto al ruolo degli spillover ed i metodi usati per la loro stima empirica. In questo capitolo, per valutare gli spillover applichiamo un nuovo approccio che si distacca completamente da quelli econometrici seguiti in letteratura. Tale approccio si basa sull’impiego di un insieme di tecniche d’analisi d’efficienza non-parametrica sviluppato di recente, che permette di stimare l’impatto di fattori esterni sull’efficienza tecnica delle unità produttive [Daraio e Simar 2005; 2007]. Mentre l’utilizzo delle tradizionali tecniche d’analisi di efficienza era fortemente limitato da problematiche concettuali e metodologiche, i nuovi sviluppi risolvono la maggior parte di questi problemi e offrono un insieme di strumenti potenti e flessibili. Il capitolo è organizzato come segue. Nel paragrafo 2 viene condotta una breve disamina sullo status teorico della nozione di spillover e sugli approcci econometrici utilizzati per misurarne l’impatto. Nel paragrafo 3 viene presentata la nozione di efficienza non-parametrica condizionale robusta, rimandando all’Appendice per i dettagli tecnici. Il paragrafo 4 propone la definizione di knowledge spillover come impatto combinato delle attività, innovative e scientifiche, sull’efficienza dell’industria manifatturiera e la applica ai dati sull’attività produttiva a livello provinciale in Italia. Si analizzano la dimensione e la distribuzione dei knowledge spillovers basandosi sul volume totale (combinato) delle attività di brevettazione e di pubblicazione, sull’intensità di tali attività e sulle pubblicazioni specifiche nel settore di ingegneria e tecnologia. Vengono sintetizzati i principali risultati e si suggeriscono misure di policy da adottare. Il paragrafo 5 conclude suggerendo estensioni del lavoro che comprendano le attività terziarie, estensioni ai fattori di dipendenza spaziale e l’inclusione di misurazioni dell’efficienza robusta nei modelli generali di input-output.

Valutazione degli effetti di knowledge spillover: un’applicazione / Bonaccorsi A.; Daraio C.. - STAMPA. - (2008), pp. 241-290.

Valutazione degli effetti di knowledge spillover: un’applicazione

DARAIO, CINZIA
2008

Abstract

Dopo vent’anni di ricerca intensa, la nozione di spillover risulta ancora sfuggente all’analisi empirica benché in teoria mostri tutto il suo potenziale. Esiste ancora un grande divario tra il valore riconosciuto al ruolo degli spillover ed i metodi usati per la loro stima empirica. In questo capitolo, per valutare gli spillover applichiamo un nuovo approccio che si distacca completamente da quelli econometrici seguiti in letteratura. Tale approccio si basa sull’impiego di un insieme di tecniche d’analisi d’efficienza non-parametrica sviluppato di recente, che permette di stimare l’impatto di fattori esterni sull’efficienza tecnica delle unità produttive [Daraio e Simar 2005; 2007]. Mentre l’utilizzo delle tradizionali tecniche d’analisi di efficienza era fortemente limitato da problematiche concettuali e metodologiche, i nuovi sviluppi risolvono la maggior parte di questi problemi e offrono un insieme di strumenti potenti e flessibili. Il capitolo è organizzato come segue. Nel paragrafo 2 viene condotta una breve disamina sullo status teorico della nozione di spillover e sugli approcci econometrici utilizzati per misurarne l’impatto. Nel paragrafo 3 viene presentata la nozione di efficienza non-parametrica condizionale robusta, rimandando all’Appendice per i dettagli tecnici. Il paragrafo 4 propone la definizione di knowledge spillover come impatto combinato delle attività, innovative e scientifiche, sull’efficienza dell’industria manifatturiera e la applica ai dati sull’attività produttiva a livello provinciale in Italia. Si analizzano la dimensione e la distribuzione dei knowledge spillovers basandosi sul volume totale (combinato) delle attività di brevettazione e di pubblicazione, sull’intensità di tali attività e sulle pubblicazioni specifiche nel settore di ingegneria e tecnologia. Vengono sintetizzati i principali risultati e si suggeriscono misure di policy da adottare. Il paragrafo 5 conclude suggerendo estensioni del lavoro che comprendano le attività terziarie, estensioni ai fattori di dipendenza spaziale e l’inclusione di misurazioni dell’efficienza robusta nei modelli generali di input-output.
2008
Competitività ed efficienza dell’economia italiana: fattori sistemici e valutazioni quantitative
241
290
Valutazione degli effetti di knowledge spillover: un’applicazione / Bonaccorsi A.; Daraio C.. - STAMPA. - (2008), pp. 241-290.
Bonaccorsi A.; Daraio C.
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