I siti di incontri personali (o siti di annunci personali) sono ambienti web esplicitamente progettati per mediare e favorire il fatto che le persone entrino in contatto via Internet (facciano dating on line) e poi approfondiscano la loro conoscenza anche dal vivo, a scopi soprattutto amorosi e/o sessuali. Meetic è il sito «n.1 in Europa per le chat e gli incontri fra single», come lo definisce la tag line per i motori di ricerca. L'autrice ha praticato per sei mesi questo ambiente di comunicazione on line seguendo le regole (e i limiti) che la ricerca sociale ha individuato per la tecnica dell’osservazione partecipante, da Malinowski (1922) a oggi, e arricchendo questa tecnica con concetti e strumenti analitici provenienti dalla semiotica generativa e interpretativa contemporanea, considerati nel senso che Blumer (1969) attribuiva all’idea di «concetti orientativi». L'articolo raccoglie i primi risultati di questa ricerca, che hanno condotto a una tipizzazione e classificazione dei profili stereotipati con cui le donne si autocaratterizzano per presentarsi in questo ambiente. L'ipotesi di fondo è che la stereotipia di queste autocaratterizzazioni ricalchi quella dell'interfaccia grafica del sito, che è stata analizzata nelle sue diverse componenti verbo-visive.
G. Cosenza (2008). Stereotipi femminili nel dating on line. Le donne italiane su Meetic. BOLOGNA : Bononia University Press.
Stereotipi femminili nel dating on line. Le donne italiane su Meetic
COSENZA, GIOVANNA
2008
Abstract
I siti di incontri personali (o siti di annunci personali) sono ambienti web esplicitamente progettati per mediare e favorire il fatto che le persone entrino in contatto via Internet (facciano dating on line) e poi approfondiscano la loro conoscenza anche dal vivo, a scopi soprattutto amorosi e/o sessuali. Meetic è il sito «n.1 in Europa per le chat e gli incontri fra single», come lo definisce la tag line per i motori di ricerca. L'autrice ha praticato per sei mesi questo ambiente di comunicazione on line seguendo le regole (e i limiti) che la ricerca sociale ha individuato per la tecnica dell’osservazione partecipante, da Malinowski (1922) a oggi, e arricchendo questa tecnica con concetti e strumenti analitici provenienti dalla semiotica generativa e interpretativa contemporanea, considerati nel senso che Blumer (1969) attribuiva all’idea di «concetti orientativi». L'articolo raccoglie i primi risultati di questa ricerca, che hanno condotto a una tipizzazione e classificazione dei profili stereotipati con cui le donne si autocaratterizzano per presentarsi in questo ambiente. L'ipotesi di fondo è che la stereotipia di queste autocaratterizzazioni ricalchi quella dell'interfaccia grafica del sito, che è stata analizzata nelle sue diverse componenti verbo-visive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.