Le elezioni del 2018 hanno confermato il carattere triadico del sistema partitico, con tre poli antagonisti, dotati di un sostegno elettorale distribuito in maniera territorialmente disomogenea che li vede prevalere, o comunque registrare risultati notevolmente migliori, in tre diverse aree del Paese. L’indice aggregato di volatilità subisce una drastica riduzione rispetto al 2013 ma rimane elevato, riflesso sia di un parziale cambiamento dell’offerta politica sia di consistenti flussi elettorali. Il paper dimostra che la marcata differenziazione geografica del voto ha bilanciato e nascosto gli effetti distorsivi del sistema elettorale mentre. Per un altro verso, essa riflette il profilo politico e i principali temi che hanno caratterizzato l’offerta elettorale dei due partiti che hanno ottenuto il maggiore successo, secondo una tendenza già rilevata in altri paesi europei. Se non siamo in una terza repubblica, è certo che per la seconda volta, nella storia repubblicana, la struttura della competizione è significativamente cambiata. Dopo due elezioni che lo confermano, possiamo dire che siamo di fronte ad un terzo sistema partitico, dopo quello dominato dalla Dc e quello della competizione bipolare tra centrodestra e centrosinistra.
Vincenzo Emanuele, Salvatore Vassallo (2018). Gli effetti del Rosatellum e la nuova geografia del voto. Bologna : Il Mulino.
Gli effetti del Rosatellum e la nuova geografia del voto
Salvatore Vassallo
2018
Abstract
Le elezioni del 2018 hanno confermato il carattere triadico del sistema partitico, con tre poli antagonisti, dotati di un sostegno elettorale distribuito in maniera territorialmente disomogenea che li vede prevalere, o comunque registrare risultati notevolmente migliori, in tre diverse aree del Paese. L’indice aggregato di volatilità subisce una drastica riduzione rispetto al 2013 ma rimane elevato, riflesso sia di un parziale cambiamento dell’offerta politica sia di consistenti flussi elettorali. Il paper dimostra che la marcata differenziazione geografica del voto ha bilanciato e nascosto gli effetti distorsivi del sistema elettorale mentre. Per un altro verso, essa riflette il profilo politico e i principali temi che hanno caratterizzato l’offerta elettorale dei due partiti che hanno ottenuto il maggiore successo, secondo una tendenza già rilevata in altri paesi europei. Se non siamo in una terza repubblica, è certo che per la seconda volta, nella storia repubblicana, la struttura della competizione è significativamente cambiata. Dopo due elezioni che lo confermano, possiamo dire che siamo di fronte ad un terzo sistema partitico, dopo quello dominato dalla Dc e quello della competizione bipolare tra centrodestra e centrosinistra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.