Le competenze valutative nella scuola sono oggi sempre più importanti; i processi valutativi nei quali le istituzioni scolastiche sono coinvolte sono articolati e ampi: a li- vello di micro-sistema, per ciò che concerne le valutazioni degli apprendimenti all’in- terno delle classi; di meso-sistema, in riferimento alle procedure di valutazione e auto- valutazione degli istituti; e, infine, di macro-sistema, per quanto riguarda le rilevazioni valutative in cui è coinvolto il nostro sistema scolastico nazionale, sia promosse dall’Isti- tuto Invalsi, sia promosse da organizzazioni internazionali quali l’IEA (Association for the Evaluation of Educational Achievement) e l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Si tratta di ambiti e livelli valutativi tra loro strettamente col- legati e la cui qualità (in termini di ricaduta sul miglioramento dei processi dell’istru- zione) dipende dalla effettiva capacità di tutti gli attori della scuola – responsabili e de- cisori politici, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori, rappresentanti delle fami- glie e degli studenti – di rendere evidente e concreto questo collegamento. A fronte di tutto ciò, occorre rimarcare che un’autentica cultura della valutazione – caratterizzata da consapevolezza e competenza nell’ambito dei processi del misurare e del valutare e capace di collocarli all’interno di un quadro di valori educativi di tipo de- mocratico, dove la promozione dell’apprendimento ‘per tutti’ ne costituisce il fine di riferimento – ha sempre faticato a diffondersi nelle nostre scuole. Le motivazioni con- nesse alla difficoltà di sviluppare nella scuola italiana una reale professionalità valutativa sono molteplici e complesse; di ordine soprattutto storico e politico, esse si congiun- gono con le difficoltà che hanno caratterizzato nel nostro paese lo sviluppo di una cultura scientifica in ambito pedagogico. Dalla metà del secolo scorso e fino ad oggi, ulteriormente affaticate da fattori socio-economici di internazionale rilevanza, tali diffi- coltà non accennano a diminuire.
Ira Vannini (2018). Il tutor e le competenze valutative nella scuola. Napoli : Tecnodid.
Il tutor e le competenze valutative nella scuola
Ira Vannini
2018
Abstract
Le competenze valutative nella scuola sono oggi sempre più importanti; i processi valutativi nei quali le istituzioni scolastiche sono coinvolte sono articolati e ampi: a li- vello di micro-sistema, per ciò che concerne le valutazioni degli apprendimenti all’in- terno delle classi; di meso-sistema, in riferimento alle procedure di valutazione e auto- valutazione degli istituti; e, infine, di macro-sistema, per quanto riguarda le rilevazioni valutative in cui è coinvolto il nostro sistema scolastico nazionale, sia promosse dall’Isti- tuto Invalsi, sia promosse da organizzazioni internazionali quali l’IEA (Association for the Evaluation of Educational Achievement) e l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Si tratta di ambiti e livelli valutativi tra loro strettamente col- legati e la cui qualità (in termini di ricaduta sul miglioramento dei processi dell’istru- zione) dipende dalla effettiva capacità di tutti gli attori della scuola – responsabili e de- cisori politici, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori, rappresentanti delle fami- glie e degli studenti – di rendere evidente e concreto questo collegamento. A fronte di tutto ciò, occorre rimarcare che un’autentica cultura della valutazione – caratterizzata da consapevolezza e competenza nell’ambito dei processi del misurare e del valutare e capace di collocarli all’interno di un quadro di valori educativi di tipo de- mocratico, dove la promozione dell’apprendimento ‘per tutti’ ne costituisce il fine di riferimento – ha sempre faticato a diffondersi nelle nostre scuole. Le motivazioni con- nesse alla difficoltà di sviluppare nella scuola italiana una reale professionalità valutativa sono molteplici e complesse; di ordine soprattutto storico e politico, esse si congiun- gono con le difficoltà che hanno caratterizzato nel nostro paese lo sviluppo di una cultura scientifica in ambito pedagogico. Dalla metà del secolo scorso e fino ad oggi, ulteriormente affaticate da fattori socio-economici di internazionale rilevanza, tali diffi- coltà non accennano a diminuire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


