Durante il periodo che va dal giugno 2001 al settembre 2004 si è proceduto al prelievo di alcune serie di campioni nell’Insula del Centenario, pertinenti sia alle pitture parietali esistenti, sia ai frammenti di intonaco decorato provenienti dai saggi di scavo. Le finalità delle indagini erano molteplici: - definire la tavolozza dei colori usati, in quanto la scelta dei pigmenti è indica¬tiva del quadro culturale antico; - identificare l'area probabile di provenienza dei pigmenti, così da definire anche le vie di contatto culturale, economico-geografico e di conoscenza tecnologica; - confrontare i risultati con le conoscenze derivanti dalla letteratura antica e recente; - confrontare i materiali dell’Insula con quelli pittorici rinvenuti sempre a Pompei, ma pertinenti alle fasi preparatorie delle pittura (contenitori, materiali precursori, strumenti, ecc.); - confrontare i risultati con quelli di altre aree di Pompei, dell'area pompeiana e di altre zone dell'impero romano; - discutere le trasformazioni dei materiali riscontrate e le assenze verificate rispetto alle fonti classiche e ad altre aree geografiche; - conoscere meglio la tecnica esecutiva della pittura parietale pompeiana e, fon¬dandosi su tali conoscenze, poter definire al meglio la metodologia corretta ai fini degli interventi di restauro conservativo.
La tavolozza dei pigmenti nelle pitture dell'Insula del Centenario / P. Baraldi; A. Bonazzi; C. Fagnano. - STAMPA. - (2007), pp. 227-258.
La tavolozza dei pigmenti nelle pitture dell'Insula del Centenario.
FAGNANO, CONCEZIO
2007
Abstract
Durante il periodo che va dal giugno 2001 al settembre 2004 si è proceduto al prelievo di alcune serie di campioni nell’Insula del Centenario, pertinenti sia alle pitture parietali esistenti, sia ai frammenti di intonaco decorato provenienti dai saggi di scavo. Le finalità delle indagini erano molteplici: - definire la tavolozza dei colori usati, in quanto la scelta dei pigmenti è indica¬tiva del quadro culturale antico; - identificare l'area probabile di provenienza dei pigmenti, così da definire anche le vie di contatto culturale, economico-geografico e di conoscenza tecnologica; - confrontare i risultati con le conoscenze derivanti dalla letteratura antica e recente; - confrontare i materiali dell’Insula con quelli pittorici rinvenuti sempre a Pompei, ma pertinenti alle fasi preparatorie delle pittura (contenitori, materiali precursori, strumenti, ecc.); - confrontare i risultati con quelli di altre aree di Pompei, dell'area pompeiana e di altre zone dell'impero romano; - discutere le trasformazioni dei materiali riscontrate e le assenze verificate rispetto alle fonti classiche e ad altre aree geografiche; - conoscere meglio la tecnica esecutiva della pittura parietale pompeiana e, fon¬dandosi su tali conoscenze, poter definire al meglio la metodologia corretta ai fini degli interventi di restauro conservativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.