Il saggio analizza il metodo di lavoro del critico letterario Giampaolo Borghello, caratterizzato da un duplice approccio, tanto tematico quanto cronologico. Da una parte egli si mette in cerca delle assunzioni di una stessa metafora o immagine, dall’altra la sviluppa anche sull’asse temporale, sia all’interno della produzione di uno stesso autore, sia a livello intertestuale. Per quanto punti sul riscontro delle duplicità oppositive, l’indagine tuttavia non segue i diagrammi dello strutturalismo, ma privilegia decisamente l’approfondimento psicologico e la complessità delle azioni dei personaggi. La loro individualità è fatta risaltare per mezzo del confronto, che vale sia all’interno delle opere letterarie esaminate, sia nell’ascolto comparativo delle bibliografia secondaria, ovvero nella storia della critica. Di preferenza questi due aspetti si congiungono negli esami di scrittori come Biagio Marin, Pier Paolo Pasolini o Carlo Sgorlon, che sono a un tempo autori in proprio e critici letterari di loro “colleghi”. Da questi nomi si comprende in Borghello la “carità del natio loco”, vale a dire la preferenza per gli scrittori della sua terra friulana.

La vita dietro la pagina

A. Battistini
2019

Abstract

Il saggio analizza il metodo di lavoro del critico letterario Giampaolo Borghello, caratterizzato da un duplice approccio, tanto tematico quanto cronologico. Da una parte egli si mette in cerca delle assunzioni di una stessa metafora o immagine, dall’altra la sviluppa anche sull’asse temporale, sia all’interno della produzione di uno stesso autore, sia a livello intertestuale. Per quanto punti sul riscontro delle duplicità oppositive, l’indagine tuttavia non segue i diagrammi dello strutturalismo, ma privilegia decisamente l’approfondimento psicologico e la complessità delle azioni dei personaggi. La loro individualità è fatta risaltare per mezzo del confronto, che vale sia all’interno delle opere letterarie esaminate, sia nell’ascolto comparativo delle bibliografia secondaria, ovvero nella storia della critica. Di preferenza questi due aspetti si congiungono negli esami di scrittori come Biagio Marin, Pier Paolo Pasolini o Carlo Sgorlon, che sono a un tempo autori in proprio e critici letterari di loro “colleghi”. Da questi nomi si comprende in Borghello la “carità del natio loco”, vale a dire la preferenza per gli scrittori della sua terra friulana.
2019
Sequenze. Percorsi, problemi e scorci di storia della letteratura italiana
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A. Battistini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/654219
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