Introduzione al resconto dei riusltati della ricerca ideata e diretta dall'autirce sull’iniziativa teatrale della Casa dei Risvegli di Bologna, volta a sfidare le opportunità comunicative di persone in situazioni di post-coma. Grazie all’esplorazione di un terreno poco noto, si è avuto modo di osservare come - persino quando vengono a mancare alcune caratteristiche sensoriali e motorie - la forza dell’interazione e della pratica di relazione siano tali da rendere comunque possibile attribuire e condividere significati. Sin dall’inizio le domande della ricerca hanno dovuto porsi il problema di come e cosa riuscire a studiare nel momento in cui l’oggetto di analisi coinvolgeva uno spettacolo teatrale ed artistico che mette insieme soggetti sociali diversi tra loro non solo in quanto a ruolo o posizione all’interno della scena, ma anche in quanto a opportunità diciamo fisiche di relazione e interazione. Gli obiettivi di ricerca non hanno riguardato modalità o criteri di verifica terapeutica, privilegiando inevce un orizzonte sociologico. Ciò non esclude la rilevanza di una dimensione socialmente accettabile per lo stesso percorso di riabilitazione fisica che i soggetti coinvolti stanno realizzando. Parlare di integrazione e opportunità di accettazione sociale appare talora un buon proposito ma una pratica poco nota sotto il profilo dello studio dei processi e delle opportunità effettive, specie se espunte dal solo criterio volontaristico. L’osservazione etnografica in situ durante le prove dello spettacolo, come anche le conversazioni mediante intervista e focus groups hanno permesso di evidenziare le modalità reciproche di “giustificazione” o spiegazione che i vari interpreti comunicano a seconda dei diversi ruoli di familiari, collaboratori volontari, pazienti, operatori teatrali. A conferma della forza dell’interazione esercitata nella cornice comune dello spettacolo da rivolgere ad un pubblico, emergono sia l’istanza di costruzione di uno spazio in cui si è spinti a porsi in “sintonia” con regole situate, sia il riconoscimento e l'apprezzamento del pubblico spettatore.
Introduzione: una duplice sfida, di ricerca e di relazione
Pina Lalli
2018
Abstract
Introduzione al resconto dei riusltati della ricerca ideata e diretta dall'autirce sull’iniziativa teatrale della Casa dei Risvegli di Bologna, volta a sfidare le opportunità comunicative di persone in situazioni di post-coma. Grazie all’esplorazione di un terreno poco noto, si è avuto modo di osservare come - persino quando vengono a mancare alcune caratteristiche sensoriali e motorie - la forza dell’interazione e della pratica di relazione siano tali da rendere comunque possibile attribuire e condividere significati. Sin dall’inizio le domande della ricerca hanno dovuto porsi il problema di come e cosa riuscire a studiare nel momento in cui l’oggetto di analisi coinvolgeva uno spettacolo teatrale ed artistico che mette insieme soggetti sociali diversi tra loro non solo in quanto a ruolo o posizione all’interno della scena, ma anche in quanto a opportunità diciamo fisiche di relazione e interazione. Gli obiettivi di ricerca non hanno riguardato modalità o criteri di verifica terapeutica, privilegiando inevce un orizzonte sociologico. Ciò non esclude la rilevanza di una dimensione socialmente accettabile per lo stesso percorso di riabilitazione fisica che i soggetti coinvolti stanno realizzando. Parlare di integrazione e opportunità di accettazione sociale appare talora un buon proposito ma una pratica poco nota sotto il profilo dello studio dei processi e delle opportunità effettive, specie se espunte dal solo criterio volontaristico. L’osservazione etnografica in situ durante le prove dello spettacolo, come anche le conversazioni mediante intervista e focus groups hanno permesso di evidenziare le modalità reciproche di “giustificazione” o spiegazione che i vari interpreti comunicano a seconda dei diversi ruoli di familiari, collaboratori volontari, pazienti, operatori teatrali. A conferma della forza dell’interazione esercitata nella cornice comune dello spettacolo da rivolgere ad un pubblico, emergono sia l’istanza di costruzione di uno spazio in cui si è spinti a porsi in “sintonia” con regole situate, sia il riconoscimento e l'apprezzamento del pubblico spettatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.