L'indagine sul rapporto tra cura educativa e gioco motorio spontaneo, si è sviluppata attraverso una metodologia osservativa, di tipo ecologioco, che ha coinvolto oltre 90 bambini, di 3 e 5 anni, filmati e osserbati durante le attività ludiche svolte negli spazi aperti delle rispettive scuole. Il materiale raccolto, registrato tramite check-list ed elaborato statisticamente, ha consentito di ordinare i fenomei osservati, secondo diversi piani di analisi, e di impostare un confronto sicuro tra le varie realtà scolastiche investigate. Le risultanze dell'indagine indicano una serie di condizioni in grado i influenzare, anche in modo considervole, lo svolgersi del gioco motorio, soprattutto rispetto ai seguenti indicatori:atteggiamenti delle insegnanti nei confronti del rischio fisico e dei conflitti, età e genere degli bambini, uso non uso degli attrezzi/giocattoli e degli spazi a disposizione. Da tali indicatori è stato possibile individuare alcune azioni di cura educativa che possono influenzare, stimolando o inibendo, l'espressione e le forme di gioco motorio, da parte dei bambini. Il contributo parte da una serie di riflessioni, basate sull'analisi bibliografica, rispetto all'osservazione del gioco spontaneo come indicatore del comportamento infantile. Il perchè osservare il gioco infantile viene messo in relazione a cosa osservare di questo comportamento, rispetto agli indicatori sociomotori e psicomotori. Successivamente si ipotizza l'idea di "cura" educativa, rivolta alle attività di gioco spontaneo, sulla base di possibili indicatori di comportamento adulto: attenzione verso il gioco infantile, tempo dedicato al gioco, ambiente e materiali messi a disposizione. Successivamente si analizzano dati relativi all'osservazione ecologica, del gioco spontaneo, realizzata in alcune scuole dell'infanzia del Comune di Modena. I piani di analisi utilizzati hanno permesso di evidenziare diverse informazioni derivanti dai dati raccolti: - manifestazione e distriuzione dei comportamenti motori, rispetto al loro svolgersi nei momenti di attività libera: dal comportamentodi attesa e di routine dei movimenti conosciuti, al momento del gioco vero e proprio, fino al suo estinguersi graduale nel tempo. - tipologia dei comportamenti motori riferiti alle differenze di età (3 e 5 anni) e di genere. - azioni di cura e comportamento delle insegnanti, secondo una classificazione che considera quattro approcci fondamentali: propositivo partecipativo, presente discreto, attento limitiativo, distaccato. L'analisi ha consentito di verifica le diverse distribuzioni percentuali tra le insegnanti del nido e della scuola d'infanzia. - la strutturazione del setting di gioco rispetto alla presenza/assenza dei giochi e attrezzi. In tale contesto viene evidenziato l'aspetto di "tecnica", insita nel giocattolo/attrezzo, e la sua diretta influenza rispetto alla dinamicità del gioco. Infine si analizzano le manifestazioni, relative al comportamento adulto, di limitazione del gioco spontaneo e di "cura" educativa rispetto alla soluzione dei conflitti che, naturalmente, sorgono tra i bambini durante il momento di gioco.
Andrea Ceciliani (2007). Introduzione all'osservazione del gioco spontaneo. Osservazione delle condizioni del gioco motorio nella scuola dell'infanzia.. BOLOGNA : CLUEB.
Introduzione all'osservazione del gioco spontaneo. Osservazione delle condizioni del gioco motorio nella scuola dell'infanzia.
CECILIANI, ANDREA
2007
Abstract
L'indagine sul rapporto tra cura educativa e gioco motorio spontaneo, si è sviluppata attraverso una metodologia osservativa, di tipo ecologioco, che ha coinvolto oltre 90 bambini, di 3 e 5 anni, filmati e osserbati durante le attività ludiche svolte negli spazi aperti delle rispettive scuole. Il materiale raccolto, registrato tramite check-list ed elaborato statisticamente, ha consentito di ordinare i fenomei osservati, secondo diversi piani di analisi, e di impostare un confronto sicuro tra le varie realtà scolastiche investigate. Le risultanze dell'indagine indicano una serie di condizioni in grado i influenzare, anche in modo considervole, lo svolgersi del gioco motorio, soprattutto rispetto ai seguenti indicatori:atteggiamenti delle insegnanti nei confronti del rischio fisico e dei conflitti, età e genere degli bambini, uso non uso degli attrezzi/giocattoli e degli spazi a disposizione. Da tali indicatori è stato possibile individuare alcune azioni di cura educativa che possono influenzare, stimolando o inibendo, l'espressione e le forme di gioco motorio, da parte dei bambini. Il contributo parte da una serie di riflessioni, basate sull'analisi bibliografica, rispetto all'osservazione del gioco spontaneo come indicatore del comportamento infantile. Il perchè osservare il gioco infantile viene messo in relazione a cosa osservare di questo comportamento, rispetto agli indicatori sociomotori e psicomotori. Successivamente si ipotizza l'idea di "cura" educativa, rivolta alle attività di gioco spontaneo, sulla base di possibili indicatori di comportamento adulto: attenzione verso il gioco infantile, tempo dedicato al gioco, ambiente e materiali messi a disposizione. Successivamente si analizzano dati relativi all'osservazione ecologica, del gioco spontaneo, realizzata in alcune scuole dell'infanzia del Comune di Modena. I piani di analisi utilizzati hanno permesso di evidenziare diverse informazioni derivanti dai dati raccolti: - manifestazione e distriuzione dei comportamenti motori, rispetto al loro svolgersi nei momenti di attività libera: dal comportamentodi attesa e di routine dei movimenti conosciuti, al momento del gioco vero e proprio, fino al suo estinguersi graduale nel tempo. - tipologia dei comportamenti motori riferiti alle differenze di età (3 e 5 anni) e di genere. - azioni di cura e comportamento delle insegnanti, secondo una classificazione che considera quattro approcci fondamentali: propositivo partecipativo, presente discreto, attento limitiativo, distaccato. L'analisi ha consentito di verifica le diverse distribuzioni percentuali tra le insegnanti del nido e della scuola d'infanzia. - la strutturazione del setting di gioco rispetto alla presenza/assenza dei giochi e attrezzi. In tale contesto viene evidenziato l'aspetto di "tecnica", insita nel giocattolo/attrezzo, e la sua diretta influenza rispetto alla dinamicità del gioco. Infine si analizzano le manifestazioni, relative al comportamento adulto, di limitazione del gioco spontaneo e di "cura" educativa rispetto alla soluzione dei conflitti che, naturalmente, sorgono tra i bambini durante il momento di gioco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.