Nella letteratura medievale, il giardino cortese è un luogo d’amore, di intimità e di bonheur. Natura ordinata e organizzata da un esperto artifex, il giardino è armonia e bellezza, civiltà e cultura che trionfano sulla natura e la foresta selvaggia. Recintato da un alto muro o una palizzata, chiuso e protetto, il giardino è uno spazio esclusivo – con una sola porta d’accesso –, riservato all’aristocrazia che si autorappresenta e si riconosce nei rituali della cortesia. Rallegrato dal canto degli uccelli e come sospeso nella dolcezza di una eterna primavera, il giardino abbonda di acqua piante, frutti, fiori, erbe medicinali, in un tripudio di luce, colori, e profumi, in cui tutti i sensi sono coinvolti.
Caraffi Patrizia (2018). Il giardino delle dame e dei cavalieri. Avellino : Edizioni Sinestesie.
Il giardino delle dame e dei cavalieri
Caraffi Patrizia
2018
Abstract
Nella letteratura medievale, il giardino cortese è un luogo d’amore, di intimità e di bonheur. Natura ordinata e organizzata da un esperto artifex, il giardino è armonia e bellezza, civiltà e cultura che trionfano sulla natura e la foresta selvaggia. Recintato da un alto muro o una palizzata, chiuso e protetto, il giardino è uno spazio esclusivo – con una sola porta d’accesso –, riservato all’aristocrazia che si autorappresenta e si riconosce nei rituali della cortesia. Rallegrato dal canto degli uccelli e come sospeso nella dolcezza di una eterna primavera, il giardino abbonda di acqua piante, frutti, fiori, erbe medicinali, in un tripudio di luce, colori, e profumi, in cui tutti i sensi sono coinvolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.