Questo progetto di ricerca ha preso in esame la porzione del tracciato della via Emilia limitata a nord dall’abitato di Forlì e a sud da quello di Cesena, che attraversa il territorio dei Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Cesena. Obiettivo della ricerca è una riflessione di natura progettuale orientata alla riqualificazione complessiva dell’asse via Emilia e al potenziamento della linea del trasporto pubblico esistente. Questa riflessione presuppone la costruzione della via “Emilia bis”, destinata a diventare il nuovo asse di collegamento veloce e per il traffico pesante fra le città di Forlì e Cesena, e il declassamento della via Emilia storica. Date queste premesse, obiettivo generale della ricerca consiste nella prefigurazione dei possibili caratteri che la via Emilia storica potrà assumere nel prossimo futuro, quando si trasformerà in un viale infraurbano di collegamento, e in particolare nella verifica progettuale dei possibili effetti che il potenziamento della linea di trasporto pubblico esistente può avere sulla configurazione e sulle qualità dello spazio urbano della strada. La riflessione condotta non si è limitata ai soli aspetti relativi al buon funzionamento della strada come infrastruttura di relazione, ma ha considerato il tracciato stradale nel suo rapporto con il paesaggio circostante, sia esso “naturale” o “urbano”. Le analisi condotte hanno avuto come oggetto i temi seguenti: - analisi del sistema insediativo lungo il tracciato della via Emilia, con indicazione della morfologia e dell'assetto funzionale degli insediamenti, dei manufatti di pregio storico-architettonico, dei tratti panoramici; - analisi del sistema viario, con rilievo di tutte le intersezioni e le immissioni presenti, nonché della linea e delle fermate del trasporto pubblico urbano (“Linea 92”). Lo studio delle molteplici possibilità oggi offerte dalla tecnologia applicata ai sistemi di trasporto pubblico, ha permesso di individuare due sistemi adeguati al potenziamento/trasformazione dell’attuale linea 92, costituiti rispettivamente dall’inserimento di una linea di autobus in sede propria, e dall’inserimento di una linea di tram. Attraverso una sintesi critica del lavoro di analisi condotto, integrata dal confronto con selezionate esperienze di rinnovo dei sistemi di trasporto pubblico urbano già praticate in alcune città europee di medie dimensioni (Strasburgo, Bordeaux, Nantes, Mulhouse, ecc.) , sono state individuate alcune porzioni significative del tracciato della via Emilia, rispetto alle quali sono state elaborati scenari progettuali alternativi, che contemplano il possibile inserimento di corsie protette per l’autobus o di una linea di tram su rotaia. Il confronto progettuale tra i due sistemi all’interno di situazioni concrete ha permesso di “ribaltare” il luogo comune che tende a privilegiare il trasporto su gomma in ragione della maggiore versatilità in termini di itinerario, e di verificare che l’investimento su una linea di tram consente di modificare la relazione col territorio attraversato amplificando l’effetto “metropolitano”. All’incremento della capacità di trasporto in termini di velocità commerciale e di capacità di trasporto passeggeri si associa infatti anche una specifica configurazione dello spazio pubblico della strada, capace di divenire spazio “urbano” e di aprirsi ad un utilizzo “plurale” da parte di tutti gli utenti che privilegiano sistemi di mobilità alternativa all’automobile.

V. Balducci, G. Braghieri, V. Orioli (2008). Il tracciato della via Emilia da Forlì a Cesena. Ipotesi di sviluppo del trasporto pubblico.

Il tracciato della via Emilia da Forlì a Cesena. Ipotesi di sviluppo del trasporto pubblico

BALDUCCI, VALTER;BRAGHIERI, GIANNI;ORIOLI, VALENTINA
2008

Abstract

Questo progetto di ricerca ha preso in esame la porzione del tracciato della via Emilia limitata a nord dall’abitato di Forlì e a sud da quello di Cesena, che attraversa il territorio dei Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Cesena. Obiettivo della ricerca è una riflessione di natura progettuale orientata alla riqualificazione complessiva dell’asse via Emilia e al potenziamento della linea del trasporto pubblico esistente. Questa riflessione presuppone la costruzione della via “Emilia bis”, destinata a diventare il nuovo asse di collegamento veloce e per il traffico pesante fra le città di Forlì e Cesena, e il declassamento della via Emilia storica. Date queste premesse, obiettivo generale della ricerca consiste nella prefigurazione dei possibili caratteri che la via Emilia storica potrà assumere nel prossimo futuro, quando si trasformerà in un viale infraurbano di collegamento, e in particolare nella verifica progettuale dei possibili effetti che il potenziamento della linea di trasporto pubblico esistente può avere sulla configurazione e sulle qualità dello spazio urbano della strada. La riflessione condotta non si è limitata ai soli aspetti relativi al buon funzionamento della strada come infrastruttura di relazione, ma ha considerato il tracciato stradale nel suo rapporto con il paesaggio circostante, sia esso “naturale” o “urbano”. Le analisi condotte hanno avuto come oggetto i temi seguenti: - analisi del sistema insediativo lungo il tracciato della via Emilia, con indicazione della morfologia e dell'assetto funzionale degli insediamenti, dei manufatti di pregio storico-architettonico, dei tratti panoramici; - analisi del sistema viario, con rilievo di tutte le intersezioni e le immissioni presenti, nonché della linea e delle fermate del trasporto pubblico urbano (“Linea 92”). Lo studio delle molteplici possibilità oggi offerte dalla tecnologia applicata ai sistemi di trasporto pubblico, ha permesso di individuare due sistemi adeguati al potenziamento/trasformazione dell’attuale linea 92, costituiti rispettivamente dall’inserimento di una linea di autobus in sede propria, e dall’inserimento di una linea di tram. Attraverso una sintesi critica del lavoro di analisi condotto, integrata dal confronto con selezionate esperienze di rinnovo dei sistemi di trasporto pubblico urbano già praticate in alcune città europee di medie dimensioni (Strasburgo, Bordeaux, Nantes, Mulhouse, ecc.) , sono state individuate alcune porzioni significative del tracciato della via Emilia, rispetto alle quali sono state elaborati scenari progettuali alternativi, che contemplano il possibile inserimento di corsie protette per l’autobus o di una linea di tram su rotaia. Il confronto progettuale tra i due sistemi all’interno di situazioni concrete ha permesso di “ribaltare” il luogo comune che tende a privilegiare il trasporto su gomma in ragione della maggiore versatilità in termini di itinerario, e di verificare che l’investimento su una linea di tram consente di modificare la relazione col territorio attraversato amplificando l’effetto “metropolitano”. All’incremento della capacità di trasporto in termini di velocità commerciale e di capacità di trasporto passeggeri si associa infatti anche una specifica configurazione dello spazio pubblico della strada, capace di divenire spazio “urbano” e di aprirsi ad un utilizzo “plurale” da parte di tutti gli utenti che privilegiano sistemi di mobilità alternativa all’automobile.
2008
V. Balducci, G. Braghieri, V. Orioli (2008). Il tracciato della via Emilia da Forlì a Cesena. Ipotesi di sviluppo del trasporto pubblico.
V. Balducci; G. Braghieri; V. Orioli
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