Il volume contiene la grammatica di un dialetto delle valli piemontesi cuneesi, e precisamente della varietà parlata nella valle dell’Èllero a Prea, frazione appartenente al comune di Roccaforte Mondovì, il cui glottonimo suona, sulle bocche degli stessi parlanti e dei loro vicini, kje. Il kje è un dialetto di crocevia, praticato all’incrocio di vie commerciali, strade di pastori e correnti linguistiche che interessavano gli odierni Piemonte, Liguria, Lombardia, e l’Oltralpe. La grammatica descrive la fonetica, la morfologia e la sintassi del kje, e si sofferma inoltre sugli aspetti di mutamento strutturale che soprattutto in diacronia possono essere stati innescati dall’interazione con le comunità vicine e le grammatiche dei codici a contatto sia sul piano ‘orizzontale’, vale a dire i dialetti più o meno contigui, sia sul piano ‘verticale’, cioè l’italiano e il piemontese di koinè. L’indagine presentata potrà essere non solo di interesse per dialettologi e sociolinguisti, ma potrà anche essere impiegata proficuamente da chi si occupi di tipologia o linguistica teorica, data la sua natura di descrizione grammaticale.
Emanuele Miola (2013). Innovazione e conservazione in un dialetto di crocevia. Il kje di Prea. Milano : FrancoAngeli.
Innovazione e conservazione in un dialetto di crocevia. Il kje di Prea
Emanuele Miola
2013
Abstract
Il volume contiene la grammatica di un dialetto delle valli piemontesi cuneesi, e precisamente della varietà parlata nella valle dell’Èllero a Prea, frazione appartenente al comune di Roccaforte Mondovì, il cui glottonimo suona, sulle bocche degli stessi parlanti e dei loro vicini, kje. Il kje è un dialetto di crocevia, praticato all’incrocio di vie commerciali, strade di pastori e correnti linguistiche che interessavano gli odierni Piemonte, Liguria, Lombardia, e l’Oltralpe. La grammatica descrive la fonetica, la morfologia e la sintassi del kje, e si sofferma inoltre sugli aspetti di mutamento strutturale che soprattutto in diacronia possono essere stati innescati dall’interazione con le comunità vicine e le grammatiche dei codici a contatto sia sul piano ‘orizzontale’, vale a dire i dialetti più o meno contigui, sia sul piano ‘verticale’, cioè l’italiano e il piemontese di koinè. L’indagine presentata potrà essere non solo di interesse per dialettologi e sociolinguisti, ma potrà anche essere impiegata proficuamente da chi si occupi di tipologia o linguistica teorica, data la sua natura di descrizione grammaticale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.