Scopo: La gestione dei pazienti con litiasi biliare è volta a risolvere le colangiti e le infezioni biliari croniche. L’approccio percutaneo (PA) è attualmente indicato come alternativa efficace agli approcci endoscopici o chirurgici. Materiale e metodi: E’ stato collezionato un database prospettico di pazienti sottoposti ad PA per litiasi biliare. Sono stati inclusi 104 pazienti trattati dal 2000 al 2015; 13 pazienti sono stati esclusi per una sottostante stenosi maligna. Dei restanti 91 pazienti, 38 (Gruppo A) avevano solo calcoli biliari e 53 (Gruppo B) avevano calcoli e stenosi biliare (BS). I nostri obiettivi sono stati: la valutazione del tasso di successo della procedura, l’efficacia a breve e lungo termine e la sicurezza del PA nei due gruppi e nella intera popolazione. Risultati: Sono stati eseguiti 511 trattamenti, con una mediana di 5 trattamenti per paziente. Il tempo intercorso tra il primo trattamento e la rimozione finale del drenaggio è stato significativamente più lungo nel Gruppo B (p=0.039). Durante un follow-up medio di 38 mesi, la mediana di intervallo libero da calcoli biliari è stata di 21 mesi (intervallo di confidenza 95%: 14.1-28.7). La mediana di recidiva è stata più corta nei pazienti con stenosi biliare, sebbene non significativa (p=0.174). L'approccio percutaneo è stato più efficace nel lungo periodo nei pazienti del Gruppo A e non è stato più necessario nel 68.4% di questi pazienti rispetto al 35.8% dei pazienti nel Gruppo B (p=0.003). Conclusioni: Il trattamento con approccio percutaneo per la pulizia dei calcoli biliari è una procedura efficace con elevati tassi di successo nei pazienti con calcoli biliari; tuttavia, la coesistenza di stenosi biliare condiziona l’efficacia a lungo termine.
Peta G, C.A. (2018). Trattamento Percutaneo della litiasi biliare: esperienza di un unico centro.
Trattamento Percutaneo della litiasi biliare: esperienza di un unico centro
Peta G
;Golfieri R
2018
Abstract
Scopo: La gestione dei pazienti con litiasi biliare è volta a risolvere le colangiti e le infezioni biliari croniche. L’approccio percutaneo (PA) è attualmente indicato come alternativa efficace agli approcci endoscopici o chirurgici. Materiale e metodi: E’ stato collezionato un database prospettico di pazienti sottoposti ad PA per litiasi biliare. Sono stati inclusi 104 pazienti trattati dal 2000 al 2015; 13 pazienti sono stati esclusi per una sottostante stenosi maligna. Dei restanti 91 pazienti, 38 (Gruppo A) avevano solo calcoli biliari e 53 (Gruppo B) avevano calcoli e stenosi biliare (BS). I nostri obiettivi sono stati: la valutazione del tasso di successo della procedura, l’efficacia a breve e lungo termine e la sicurezza del PA nei due gruppi e nella intera popolazione. Risultati: Sono stati eseguiti 511 trattamenti, con una mediana di 5 trattamenti per paziente. Il tempo intercorso tra il primo trattamento e la rimozione finale del drenaggio è stato significativamente più lungo nel Gruppo B (p=0.039). Durante un follow-up medio di 38 mesi, la mediana di intervallo libero da calcoli biliari è stata di 21 mesi (intervallo di confidenza 95%: 14.1-28.7). La mediana di recidiva è stata più corta nei pazienti con stenosi biliare, sebbene non significativa (p=0.174). L'approccio percutaneo è stato più efficace nel lungo periodo nei pazienti del Gruppo A e non è stato più necessario nel 68.4% di questi pazienti rispetto al 35.8% dei pazienti nel Gruppo B (p=0.003). Conclusioni: Il trattamento con approccio percutaneo per la pulizia dei calcoli biliari è una procedura efficace con elevati tassi di successo nei pazienti con calcoli biliari; tuttavia, la coesistenza di stenosi biliare condiziona l’efficacia a lungo termine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.