II ruolo della radiologia interventistica nell'urgenza traumatica si è progressivamente ampliato alla luce della recente tendenza alla terapia conservativa, non chirurgica, anche nei traumi chiusi del torace e dell'addome di gradi severi, che sono indicati per il trattamento interventistico endovascolare e percutaneo. Nel paziente traumatizzato la TC spirale e l'angiografia sono le metodiche che, combinate, forniscono informazioni diagnostiche cruciali, insieme alla valutazione clinica, per la strategia terapeutica rappresentata dall'intervento chirurgico immediato, o da un'immediata terapia radiologica interventistica definitiva o da un intervento radiologico temporizzato seguito da chirurgia in elezione. Tre possibilità terapeutiche sono appannaggio della radiologia interventistica nei traumi, a seconda delle indicazioni: l'occlusione mediante catetere a palloncino di emorragie acute, l'embolizzazione per il controllo delle emorragie parenchìmali o degli arti nei pazienti emodinamicamente stabilizzati e il posizionamento di stent-graft (o stent ricoperti) per i traumi mono-vascolari.
LA RADIOLOGIA INTERVENTISTICA NEI TRAUMI
GOLFIERI RITA
2007
Abstract
II ruolo della radiologia interventistica nell'urgenza traumatica si è progressivamente ampliato alla luce della recente tendenza alla terapia conservativa, non chirurgica, anche nei traumi chiusi del torace e dell'addome di gradi severi, che sono indicati per il trattamento interventistico endovascolare e percutaneo. Nel paziente traumatizzato la TC spirale e l'angiografia sono le metodiche che, combinate, forniscono informazioni diagnostiche cruciali, insieme alla valutazione clinica, per la strategia terapeutica rappresentata dall'intervento chirurgico immediato, o da un'immediata terapia radiologica interventistica definitiva o da un intervento radiologico temporizzato seguito da chirurgia in elezione. Tre possibilità terapeutiche sono appannaggio della radiologia interventistica nei traumi, a seconda delle indicazioni: l'occlusione mediante catetere a palloncino di emorragie acute, l'embolizzazione per il controllo delle emorragie parenchìmali o degli arti nei pazienti emodinamicamente stabilizzati e il posizionamento di stent-graft (o stent ricoperti) per i traumi mono-vascolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.