Nel maggio del 2016, Dilma Rousseff ha lasciato la presidenza in favore di Michel Temer. La vicenda ha avuto un’elevata esposizione mediatica, spaccando in due il Paese. A ben vedere, la classe dirigente brasiliana sta vivendo una profonda crisi di legittimazione. Vi sono tre «spade di Damocle» che pendono sulla testa della realtà politica nazionale: un difficile momento economico, l’insorgere di numerosi casi di corruzione che coinvolgono buona parte della dirigenza dei partiti brasiliani e, infine, un processo di atomizzazione dei movimenti politici.
Le tre facce della crisi politica del Brasile
Ragno, Francesco Davide
2017
Abstract
Nel maggio del 2016, Dilma Rousseff ha lasciato la presidenza in favore di Michel Temer. La vicenda ha avuto un’elevata esposizione mediatica, spaccando in due il Paese. A ben vedere, la classe dirigente brasiliana sta vivendo una profonda crisi di legittimazione. Vi sono tre «spade di Damocle» che pendono sulla testa della realtà politica nazionale: un difficile momento economico, l’insorgere di numerosi casi di corruzione che coinvolgono buona parte della dirigenza dei partiti brasiliani e, infine, un processo di atomizzazione dei movimenti politici.File in questo prodotto:
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