Il volume è dedicato a ricostruire il profilo biografico e dottrinario del modenese Nicolò Mattarelli, docente di diritto civile a Padova dai primi anni Novanta del secolo XIII al secondo decennio del Trecento. La ricerca si sviluppa lungo tre tappe distinte ma reciprocamente interconnesse: la conoscenza delle esperienze pubbliche e private del giurista basata, in larga misura, sulla lettura dei registri dei Memoriali notarili conservati all’Archivio di Stato di Modena; la ricostruzione della sua produzione didattica e scientifica grazie al recupero di numerosi manoscritti in archivi e biblioteche italiane e straniere, integrata dai folti richiami alle sue opinioni che emergono nella posteriore dottrina civilistica senza tuttavia oltrepassare, nell’utilizzo diretto di sue opere, la soglia del primo Quattrocento; infine la memoria postuma di Mattarelli messa a fuoco seguendo i variegati percorsi della storia e della bibliografia giuridica e della bibliografia con ambizioni universali. Testimonianze, queste ultime, che si rivelano preziose per osservare le forme e le modalità con cui si è conservato e diffuso, nello spazio e nel tempo, il ricordo del giurista modenese, delle tappe salienti della sua attività di docente e delle labili tracce delle sue opere che ancora sopravvivono in età moderna sino a un recupero più corposo e criticamente sorvegliato che si avvia unicamente dallo scorcio del Settecento.
Pierpaolo Bonacini (2018). Multa scripsit, nihil tamen reperitur. Niccolò Mattarelli giurista a Modena e Padova (1240ca.-1314ca.). Bologna : Bononia University Press.
Multa scripsit, nihil tamen reperitur. Niccolò Mattarelli giurista a Modena e Padova (1240ca.-1314ca.)
Pierpaolo Bonacini
2018
Abstract
Il volume è dedicato a ricostruire il profilo biografico e dottrinario del modenese Nicolò Mattarelli, docente di diritto civile a Padova dai primi anni Novanta del secolo XIII al secondo decennio del Trecento. La ricerca si sviluppa lungo tre tappe distinte ma reciprocamente interconnesse: la conoscenza delle esperienze pubbliche e private del giurista basata, in larga misura, sulla lettura dei registri dei Memoriali notarili conservati all’Archivio di Stato di Modena; la ricostruzione della sua produzione didattica e scientifica grazie al recupero di numerosi manoscritti in archivi e biblioteche italiane e straniere, integrata dai folti richiami alle sue opinioni che emergono nella posteriore dottrina civilistica senza tuttavia oltrepassare, nell’utilizzo diretto di sue opere, la soglia del primo Quattrocento; infine la memoria postuma di Mattarelli messa a fuoco seguendo i variegati percorsi della storia e della bibliografia giuridica e della bibliografia con ambizioni universali. Testimonianze, queste ultime, che si rivelano preziose per osservare le forme e le modalità con cui si è conservato e diffuso, nello spazio e nel tempo, il ricordo del giurista modenese, delle tappe salienti della sua attività di docente e delle labili tracce delle sue opere che ancora sopravvivono in età moderna sino a un recupero più corposo e criticamente sorvegliato che si avvia unicamente dallo scorcio del Settecento.File | Dimensione | Formato | |
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