La campagna elettorale di Sergio Cofferati per la carica di sindaco di Bologna nel 2004 ha fornito alcuni segni di innovazione verso il modello che Pippa Norris ha definitio di "campagne postmoderne", meno focalizzate esclusivamente sui mass media e più attente a una pluralità di canali attraverso cui non solo comunicare, ma anche coinvolgere direttamente i cittadini stimolando un ritorno a qualche forma di partecipazione. Successivamente, tuttavia, l'amministrazione Cofferati ha marcatamente indebolito la sua spinta partecipativa, alimentando scontri politici e comunicando prevalentemente attraverso i mass media. L'articolo analizza le differenze fra il momento elettorale e quello amministrativo e ipotizza alcune spiegazioni per la notevole differenza nel modo in cui la comunicazione politica è stata adottata in queste due fasi da parte di Cofferati.
Cofferati a Bologna. La crisi degli apparati, la campagna postmoderna del 2004 e i problemi dell’amministrazione
VACCARI, CRISTIAN
2007
Abstract
La campagna elettorale di Sergio Cofferati per la carica di sindaco di Bologna nel 2004 ha fornito alcuni segni di innovazione verso il modello che Pippa Norris ha definitio di "campagne postmoderne", meno focalizzate esclusivamente sui mass media e più attente a una pluralità di canali attraverso cui non solo comunicare, ma anche coinvolgere direttamente i cittadini stimolando un ritorno a qualche forma di partecipazione. Successivamente, tuttavia, l'amministrazione Cofferati ha marcatamente indebolito la sua spinta partecipativa, alimentando scontri politici e comunicando prevalentemente attraverso i mass media. L'articolo analizza le differenze fra il momento elettorale e quello amministrativo e ipotizza alcune spiegazioni per la notevole differenza nel modo in cui la comunicazione politica è stata adottata in queste due fasi da parte di Cofferati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
