Il titolo del libro, “nuovo” sotto molti aspetti, rinvia immediatamente al processo di formazione non lineare che contrassegna il “farsi” di un insegnante efficace, evidenziando una dimensione professionale particolare, che non è separabile dal divenire della persona nella sua esistenza storica. Anche le strategie utilizzate da un insegnante non sono separabili dalle sue convinzioni più profonde. Le figure dell’immaginario entrano, quindi, in tale “farsi” insieme alle teorie studiate e alle concrete esperienze agite, in entrambi i casi non senza pregiudizi. Il substrato più profondo della professionalità docente, a tutti i livelli e in tutti i contesti istituzionali, permane però la teoria implicita dell’insegnare, una sorta di “filosofia” complessiva, che include il significato della conoscenza umana, la rappresentazione della mente dell’allievo e il senso dell’agire didattico, e che a tutti questi elementi conferisce valore. Questo substrato, per quanto sottinteso, lega fra loro tutti gli insegnanti autentici, ma dovrebbe costituire anche l’elemento di un patto formativo fra gli aspiranti insegnanti e i loro formatori. Il libro ripropone perciò in termini originali il tema dell’agire didattico, individuando “una categoria specifica dell’azione umana”, pur nella estrema varietà dei modi, dei contenuti, delle strategie con cui l’insegnare si presenta nell’esperienza, dentro e fuori dalle scuole e dagli ambiti di formazione. L’obiettivo è comprendere la struttura profonda dell’azione didattica, al di là delle procedure formalizzate oggi riconosciute e socialmente accreditate; si tratta di riconoscere “un’arte”, dotata di una razionalità intrinseca, ed insieme analizzare le condizioni della sua efficacia (“le abilità nascoste degli insegnanti”), quali risultano dall’osservazione empirica. Vengono quindi messi in scena insegnanti e formatori reali, osservati al lavoro, intervistati, incontrati in attività di formazione e di tirocinio, e con loro immagini e metafore relativi all’insegnamento. Ma si analizzano anche principi e modelli metodologici vecchi e nuovi, dal metodo sistematico alla programmazione per obiettivi, dal laboratorio alla narrazione, con rinnovata libertà di valutazione, nella consapevolezza della loro progressiva sovrapposizione e integrazione, nella mente degli insegnanti efficaci. Il testo coniuga alla profondità della riflessione filosofica e scientifica una vivacità e una concretezza espositiva che ne consentono la fruibilità didattica.

Maria Teresa Moscato (2008). Diventare insegnanti. verso una teoria pedagogica dell'insegnamento. BRESCIA : La Scuola.

Diventare insegnanti. verso una teoria pedagogica dell'insegnamento

MOSCATO, MARIA TERESA
2008

Abstract

Il titolo del libro, “nuovo” sotto molti aspetti, rinvia immediatamente al processo di formazione non lineare che contrassegna il “farsi” di un insegnante efficace, evidenziando una dimensione professionale particolare, che non è separabile dal divenire della persona nella sua esistenza storica. Anche le strategie utilizzate da un insegnante non sono separabili dalle sue convinzioni più profonde. Le figure dell’immaginario entrano, quindi, in tale “farsi” insieme alle teorie studiate e alle concrete esperienze agite, in entrambi i casi non senza pregiudizi. Il substrato più profondo della professionalità docente, a tutti i livelli e in tutti i contesti istituzionali, permane però la teoria implicita dell’insegnare, una sorta di “filosofia” complessiva, che include il significato della conoscenza umana, la rappresentazione della mente dell’allievo e il senso dell’agire didattico, e che a tutti questi elementi conferisce valore. Questo substrato, per quanto sottinteso, lega fra loro tutti gli insegnanti autentici, ma dovrebbe costituire anche l’elemento di un patto formativo fra gli aspiranti insegnanti e i loro formatori. Il libro ripropone perciò in termini originali il tema dell’agire didattico, individuando “una categoria specifica dell’azione umana”, pur nella estrema varietà dei modi, dei contenuti, delle strategie con cui l’insegnare si presenta nell’esperienza, dentro e fuori dalle scuole e dagli ambiti di formazione. L’obiettivo è comprendere la struttura profonda dell’azione didattica, al di là delle procedure formalizzate oggi riconosciute e socialmente accreditate; si tratta di riconoscere “un’arte”, dotata di una razionalità intrinseca, ed insieme analizzare le condizioni della sua efficacia (“le abilità nascoste degli insegnanti”), quali risultano dall’osservazione empirica. Vengono quindi messi in scena insegnanti e formatori reali, osservati al lavoro, intervistati, incontrati in attività di formazione e di tirocinio, e con loro immagini e metafore relativi all’insegnamento. Ma si analizzano anche principi e modelli metodologici vecchi e nuovi, dal metodo sistematico alla programmazione per obiettivi, dal laboratorio alla narrazione, con rinnovata libertà di valutazione, nella consapevolezza della loro progressiva sovrapposizione e integrazione, nella mente degli insegnanti efficaci. Il testo coniuga alla profondità della riflessione filosofica e scientifica una vivacità e una concretezza espositiva che ne consentono la fruibilità didattica.
2008
284
9788835022831
Maria Teresa Moscato (2008). Diventare insegnanti. verso una teoria pedagogica dell'insegnamento. BRESCIA : La Scuola.
Maria Teresa Moscato
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