Questa opera si interroga sulla configurabilità dell’anonimato come diritto e sulla natura e sui limiti di tale diritto. Il tema non investe solo lo studioso del diritto civile, che certo lo inquadra nell’ambito dei diritti della personalità, del diritto di famiglia, del contratto, ma anche altri studiosi del diritto, fra i quali senza dubbio i cultori del diritto amministrativo e del diritto penale, che da differenti angolazioni colgono profili differenti dell’anonimato. Esiste un diritto all’anonimato? Si configura come unitario e generale? O piuttosto il quadro si presenta come frammentario? Quali sono le funzioni che assolve tale diritto? Quali le tutele? A questi interrogativi l'opera si prefigge di fornire risposta. In particolare, l'opera muove dalla definizione di anonimato e dalla distinzione fra anonimato e i concetti affini quali segreto, silenzio e oblio. Esamina quindi i diritti che si configurano come complementari al diritto all’anonimato, cioè il diritto al nome e il diritto all’identità personale. Si passa poi alla considerazione dei casi in cui l’anonimato costituisce nell’ordinamento giuridico italiano un diritto, ai casi in cui è disciplinato dalla legge sulla protezione dei dati personali, alla speciale disciplina dettata dalla legge sul diritto d’autore e sulla stampa, e a quello del diritto di famiglia, ai casi in cui si configura come mezzo o ai casi in cui è negato. Uno spazio di riflessione a sé stante è dedicato al diritto al nome di dominio e all’anonimato su Internet. Si conclude quindi con l’esame delle azioni e dei rimedi: in sede civile, penale, amministrativa, con particolare riguardo alla legge in materia di diritto d’autore.
Diritto all'anonimato. Anonimato, nome e identità personale / G. Finocchiaro. - STAMPA. - (2008).
Diritto all'anonimato. Anonimato, nome e identità personale
FINOCCHIARO, GIUSELLA DOLORES
2008
Abstract
Questa opera si interroga sulla configurabilità dell’anonimato come diritto e sulla natura e sui limiti di tale diritto. Il tema non investe solo lo studioso del diritto civile, che certo lo inquadra nell’ambito dei diritti della personalità, del diritto di famiglia, del contratto, ma anche altri studiosi del diritto, fra i quali senza dubbio i cultori del diritto amministrativo e del diritto penale, che da differenti angolazioni colgono profili differenti dell’anonimato. Esiste un diritto all’anonimato? Si configura come unitario e generale? O piuttosto il quadro si presenta come frammentario? Quali sono le funzioni che assolve tale diritto? Quali le tutele? A questi interrogativi l'opera si prefigge di fornire risposta. In particolare, l'opera muove dalla definizione di anonimato e dalla distinzione fra anonimato e i concetti affini quali segreto, silenzio e oblio. Esamina quindi i diritti che si configurano come complementari al diritto all’anonimato, cioè il diritto al nome e il diritto all’identità personale. Si passa poi alla considerazione dei casi in cui l’anonimato costituisce nell’ordinamento giuridico italiano un diritto, ai casi in cui è disciplinato dalla legge sulla protezione dei dati personali, alla speciale disciplina dettata dalla legge sul diritto d’autore e sulla stampa, e a quello del diritto di famiglia, ai casi in cui si configura come mezzo o ai casi in cui è negato. Uno spazio di riflessione a sé stante è dedicato al diritto al nome di dominio e all’anonimato su Internet. Si conclude quindi con l’esame delle azioni e dei rimedi: in sede civile, penale, amministrativa, con particolare riguardo alla legge in materia di diritto d’autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.