Il saggio affronta le dinamiche interne e internazionali dei Balcani occidentali dall'avvio del nuovo secolo. In particolare, lo studio rilancia, pur con tratti certamente diversi, e peculiari del tempo presente, la storica tesi della "Questione d'Oriente", giacché le dinamiche via via insorte dimostrano ancora una volta come la destabilizzazione interna dei paesi balcanici si assommi alla competizione internazionali fra grandi potenze. In questo caso, si tratta soprattutto di UE, Stati Uniti, Russia, Turchia, Cina e Emirati. Il saggio quindi descrive le principali conflittualità ancora esistenti nell'area macroregionale, sia sotto il profilo territoriale, sia sotto quello delle eredità del passato, delle tensioni economiche e sociali. In questo quadro, il saggio si sofferma anche sugli interessi conflittuali delle Grandi Potenze che minano soprattuttto il processo di allargamento della UE nel Sud-est europeo.
I vicini dimenticati: l'instabilità nei Balcani occidentali
Stefano Bianchini
2018
Abstract
Il saggio affronta le dinamiche interne e internazionali dei Balcani occidentali dall'avvio del nuovo secolo. In particolare, lo studio rilancia, pur con tratti certamente diversi, e peculiari del tempo presente, la storica tesi della "Questione d'Oriente", giacché le dinamiche via via insorte dimostrano ancora una volta come la destabilizzazione interna dei paesi balcanici si assommi alla competizione internazionali fra grandi potenze. In questo caso, si tratta soprattutto di UE, Stati Uniti, Russia, Turchia, Cina e Emirati. Il saggio quindi descrive le principali conflittualità ancora esistenti nell'area macroregionale, sia sotto il profilo territoriale, sia sotto quello delle eredità del passato, delle tensioni economiche e sociali. In questo quadro, il saggio si sofferma anche sugli interessi conflittuali delle Grandi Potenze che minano soprattuttto il processo di allargamento della UE nel Sud-est europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.