Con quasi duecento eventi la V edizione della Festa della Storia ha richiamato tra Reggio Emilia e Ravenna decine di migliaia di persone. La manifestazione, divenuta ormai la più importante del genere in Europa, trae vitalità dalle innumerevoli attività che da quasi un ventennio il Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica, svolge tutto l'anno presso il Dipartimento di Discipline Storiche coinvolgendo un'ampia e fitta rete di enti, istituzioni e scuole della città e del territorio. Ma gli esiti più importanti della Festa di quest'anno riguardano le nuove prospettive che ha aperto per Bologna e i centri collegati poiché ha visto la presenza di rappresentanti ad alto livello di grandi città europee tra cui Barcellona che hanno deciso di promuovere un Festa analoga mantenendo Bologna come capofila. Inoltre su promozione della Facoltà di Scienze della Formazione, del Dipartimento di Discipline Storiche e dalla Fondazione Alma Mater e in collaborazione con gli enti locali e territoriali e con quelli di coordinamento scolastico e formativo si è avviato il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) che ha già avviato rapporti e confronti ad ampio raggio. Infine dal 9 ottobre scorso Jacques Le Goff ha ufficialmente accettato che venga a lui intitolato il premio internazionale “il portico d’oro” che dal prossimo anno verrà conferito a riconoscimento di figure, opere ed eventi che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia coniugando correttezza, attendibilità ed efficacia comunicativa. Un legame e un premio prestigiosi che rilanciano il ruolo di Bologna come centro elaborazione e irradiazione della cultura e le sue capacità di attrazione e ospitalità.
R. Dondarini (2008). V edizione della Festa della Storia, "un futuro per la storia la storia per il futuro".
V edizione della Festa della Storia, "un futuro per la storia la storia per il futuro"
DONDARINI, ROLANDO
2008
Abstract
Con quasi duecento eventi la V edizione della Festa della Storia ha richiamato tra Reggio Emilia e Ravenna decine di migliaia di persone. La manifestazione, divenuta ormai la più importante del genere in Europa, trae vitalità dalle innumerevoli attività che da quasi un ventennio il Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica, svolge tutto l'anno presso il Dipartimento di Discipline Storiche coinvolgendo un'ampia e fitta rete di enti, istituzioni e scuole della città e del territorio. Ma gli esiti più importanti della Festa di quest'anno riguardano le nuove prospettive che ha aperto per Bologna e i centri collegati poiché ha visto la presenza di rappresentanti ad alto livello di grandi città europee tra cui Barcellona che hanno deciso di promuovere un Festa analoga mantenendo Bologna come capofila. Inoltre su promozione della Facoltà di Scienze della Formazione, del Dipartimento di Discipline Storiche e dalla Fondazione Alma Mater e in collaborazione con gli enti locali e territoriali e con quelli di coordinamento scolastico e formativo si è avviato il Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) che ha già avviato rapporti e confronti ad ampio raggio. Infine dal 9 ottobre scorso Jacques Le Goff ha ufficialmente accettato che venga a lui intitolato il premio internazionale “il portico d’oro” che dal prossimo anno verrà conferito a riconoscimento di figure, opere ed eventi che si siano distinte nella diffusione e nella didattica della storia coniugando correttezza, attendibilità ed efficacia comunicativa. Un legame e un premio prestigiosi che rilanciano il ruolo di Bologna come centro elaborazione e irradiazione della cultura e le sue capacità di attrazione e ospitalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.