Nella ricostruzione del complesso passaggio storico caratterizzato dall'esperienza del secondo triumvirato, un apporto significativo può derivare dall'analisi filologica della fonte numismatica. In questa prospettiva, concentrando l'attenzione sull'esame della monetazione battuta a nome (o per conto) di Marco Antonio e, all'interno di quest'ultima, sulla definizione di uno spazio destinato alla raffigurazione della componente femminile, l'analisi del "caso numismatico" di Fulvia - oggetto specifico di questo contributo - si configura come una tappa fondamentale per la comprensione delle dinamiche sottese all'introduzione dell'immagine muliebre, intesa come rappresentazione di figure femminili reali, nell'ambito della monetazione di età tardorepubblicana. In questo senso, nella ricostruzione dell'immagine monetale di Fulvia, sulla cui identificazione, tuttavia, non esiste piena unanimità da parte degli studiosi, un apporto significativo può derivare infatti dal riesame delle coniazioni di quinari RRC 489/5-6, contrassegnate dai tipi "busto femminile/leone", battute a Lugdunum tra fine 43 e inizio 42 a.C.
Fulvia, icona di vittoria nella monetazione di Marco Antonio: le emissioni di quinari RRC 489/5-6 / A. Morelli. - STAMPA. - (2018), pp. 221-232.
Fulvia, icona di vittoria nella monetazione di Marco Antonio: le emissioni di quinari RRC 489/5-6
A. Morelli
2018
Abstract
Nella ricostruzione del complesso passaggio storico caratterizzato dall'esperienza del secondo triumvirato, un apporto significativo può derivare dall'analisi filologica della fonte numismatica. In questa prospettiva, concentrando l'attenzione sull'esame della monetazione battuta a nome (o per conto) di Marco Antonio e, all'interno di quest'ultima, sulla definizione di uno spazio destinato alla raffigurazione della componente femminile, l'analisi del "caso numismatico" di Fulvia - oggetto specifico di questo contributo - si configura come una tappa fondamentale per la comprensione delle dinamiche sottese all'introduzione dell'immagine muliebre, intesa come rappresentazione di figure femminili reali, nell'ambito della monetazione di età tardorepubblicana. In questo senso, nella ricostruzione dell'immagine monetale di Fulvia, sulla cui identificazione, tuttavia, non esiste piena unanimità da parte degli studiosi, un apporto significativo può derivare infatti dal riesame delle coniazioni di quinari RRC 489/5-6, contrassegnate dai tipi "busto femminile/leone", battute a Lugdunum tra fine 43 e inizio 42 a.C.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.