Si analizza la figura di Paolo di Samosata, vescovo eretico di Antiochia attorno agli anni 265-272. Paolo è stato una figura di grande importanza nella chiesa del terzo secolo dal momento che, con i suoi comportamenti estremi, ha spinto con molta decisione nella direzione dell'affermazione di un episcopato monarchico. Tuttavia proprio i suoi eccessi lo portarono alla condanna e alla scomunica in due o tre sinodi che si riunirono nella capitale di Siria. In questo lavoro si contesta una lettura troppo letterale di un passo della Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, dove si direbbe, secondo alcuni, che Paolo, oltre che vescovo, fu anche procuratore della provincia con uno stipendio annuo di 200.000 sesterzi. Si contesta anche l'idea, da più parti espressa, che il definitivo allontanamento del vescovo da parte dell'imperatore Aurliano sia stato dovuto a motivazioni religiose.
Tommaso Gnoli (2018). Vescovo, non procuratore. Una nota su Paolo di Samosata. Roma : Arbor Sapientiae.
Vescovo, non procuratore. Una nota su Paolo di Samosata
Tommaso Gnoli
2018
Abstract
Si analizza la figura di Paolo di Samosata, vescovo eretico di Antiochia attorno agli anni 265-272. Paolo è stato una figura di grande importanza nella chiesa del terzo secolo dal momento che, con i suoi comportamenti estremi, ha spinto con molta decisione nella direzione dell'affermazione di un episcopato monarchico. Tuttavia proprio i suoi eccessi lo portarono alla condanna e alla scomunica in due o tre sinodi che si riunirono nella capitale di Siria. In questo lavoro si contesta una lettura troppo letterale di un passo della Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, dove si direbbe, secondo alcuni, che Paolo, oltre che vescovo, fu anche procuratore della provincia con uno stipendio annuo di 200.000 sesterzi. Si contesta anche l'idea, da più parti espressa, che il definitivo allontanamento del vescovo da parte dell'imperatore Aurliano sia stato dovuto a motivazioni religiose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.