Chicago. Morfologia sociale e migrazioni

Il saggio che presentiamo viene qui tradotto in italiano per la prima volta dall'originale "Chicago, l'expérience ethnique" di Maurice Halbwachs. E' stato scritto dopo un soggiorno di Halbwachs presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Chicago, nel 1930. In quest’occasione, il sociologo francese ebbe l’opportunità di confrontarsi con l’urbanizzazione senza precedenti storici di Chicago e con la più importante scuola sociologica nordamericana degli anni Venti, che a questa metropoli ha dedicato gran parte delle sue ricerche. Il testo, oltre ad essere la prima testimonianza dell’incontro sul piano scientifico della tradizione di ricerca europea inaugurata da Durkheim con la Scuola ecologica di Chicago, ci propone un’identificazione puntuale della distribuzione spaziale delle diverse popolazioni all’interno della metropoli nord-americana, del suo tessuto urbano, delle sue linee di separazione interne e dei suoi interstizi, individuando il nesso tra assetto urbano e movimenti migratori. Halbwachs dimostra che la marginalità sociale e spaziale in cui sono relegati i migranti, all’interno della città, non è imputabile primariamente a fattori etnico-culturali come sostenevano, e ancora sostengono, le retoriche dominanti, ma alla posizione subalterna che occupano nella divisione sociale del lavoro. Maurice Halbwachs (1877-1945), figura di primo piano della sociologia francese della prima metà del XX secolo e discepolo di Durkheim, ha affrontato numerosi temi: dai consumi operai alla memoria individuale e collettiva, dallo studio del suicidio a quello della demografia, delle classi sociali, dei rapporti tra statistica e sociologia, della psicologia sociale. É tuttavia poco conosciuto, nel nostro paese, il suo contributo alla conoscenza dello sviluppo della città, che rappresenta un oggetto di riflessione ricorrente nella sua produzione intellettuale.