Nel contesto del dibattito accademico sull’autotraduzione, che negli ultimi anni sta attirando l’attenzione di un numero crescente di studiosi, è parso utile proporre un contributo dedicato ad uno specifico case-study: l’esperienza dello scrittore russo Vladimir Nabokov. Si è poi scelto di analizzare il breve romanzo (povest’) "Sogljadataj–The Eye" per via della sua originalità dal punto di vista tecnico e stilistico. Una simile indagine mira a discutere e problematizzare alcune scelte traduttive dell’autore, traendo conclusioni significative per lo studio dell’autotraduzione. Non da ultimo, questa ricerca ha reso possibile la rivalutazione di un’opera spesso marginalizzata dalla critica nabokoviana.
irina marchesini (2013). Mise en abyme e autotraduzione: Vladimir Nabokov attraverso lo specchio delle sue parole. Il caso di Sogljadataj – The Eye. Bologna : Bononia University Press.
Mise en abyme e autotraduzione: Vladimir Nabokov attraverso lo specchio delle sue parole. Il caso di Sogljadataj – The Eye
irina marchesini
2013
Abstract
Nel contesto del dibattito accademico sull’autotraduzione, che negli ultimi anni sta attirando l’attenzione di un numero crescente di studiosi, è parso utile proporre un contributo dedicato ad uno specifico case-study: l’esperienza dello scrittore russo Vladimir Nabokov. Si è poi scelto di analizzare il breve romanzo (povest’) "Sogljadataj–The Eye" per via della sua originalità dal punto di vista tecnico e stilistico. Una simile indagine mira a discutere e problematizzare alcune scelte traduttive dell’autore, traendo conclusioni significative per lo studio dell’autotraduzione. Non da ultimo, questa ricerca ha reso possibile la rivalutazione di un’opera spesso marginalizzata dalla critica nabokoviana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.