Gli oggetti 'sacri' attraverso la spazialità della norma. Ordine e traiettorie di senso

In this article I discuss some examples of situational spaces where issues of relational meaning between objects loaded with sacred significance and the spatiality in which they are located arise. The relational issues occur on account of concrete or symbolic cases of proximity/ distance, juxtaposition and/or alternation. Such relationality is shaped by the social actresses (Carmelite nouns) on the basis of the monastic norms, which both stabilize the space and act on the object itself, albeit indirectly, modifying it. The analysis takes into account two main indicators, i.e. my personal participatory experience in a French Carmelite convent on the one hand, and, on the other hand, some of the pictures taken by photographer Franco Zecchin of those spaces I myself experienced. The photographic representation clarifies how spatiality itself generates the order of the place, through visual correspondence, outlining trajectories of meaning and the status of the objects themselves.

Gli oggetti ‘sacri’ attraverso la spazialità della norma. Ordine e traiettorie di senso. In questo intervento intendo proporre alcuni casi spaziali situazionali in cui gli elementi-oggetto considerati sacrali e la spazialità all’interno della quale sono posizionati entrano in relazione reciproca, per vicinanza/lontananza e/o giustapposizione, concrete o simboliche. La relazionalità, costruita dagli attori sociali, dipende dalla norma che, seppur indirettamente, diviene stabilizzatore spaziale e interviene sull’oggetto stesso modificandolo. La problematica sarà affrontata sulla base di due indicatori: da una parte attraverso le personali esperienze partecipative all’interno di un monastero carmelitano francese, dall’altra alcune delle rappresentazioni fotografiche realizzate dal fotografo Franco Zecchin su quegli stessi spazi che ho praticato. La rappresentazione fotografica chiarisce come la spazialità stessa crei, attraverso corrispondenza visiva, l’ordine e, quindi, lo statuto, degli oggetti disegnando traiettorie di senso.