Il saggio affronta una questione cruciale nell'educazione musicale: come integrare il 'conoscere' al 'fare' musica, tema su cui è stato impostato il convegno di cui il volume che contiene il saggio costituisce la pubblicazione degli Atti. Il saggio propone un esempio su un brano musicale di Béla Bartók, compositore ungherese: "Children at Play" ("Bambini che giocano") dalla raccolta "For Children", vol. I, London, Boosey & Hawkes, 1946. Il saggio è articolato in tre parti: l'analisi musicale (teorica e tecnico-pianistica) del brano, che compone il "savoir savant"; la trasposizione didattica dal "savoir savant" al "savoir enseigné", ossia la didattica dell'ascolto sullo stesso; la trasposizione del "savoir savant" in "savoir enseigné" anche sul piano dell'esecuzione musicale, che spiega come collegare la didattica dell'ascolto alla didattica dell'esecuzione musicale (pianistica, giacché il brano è per pianoforte). Il saggio riprende una tesi già posta dall'autrice in un precedente scritto, quella della continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale, intesa nei termini di reciprocità e integrazione tra 'conoscere' e 'fare' ("Didattica dell'ascolto e didattica della produzione musicale: ipotesi di continuirà", in "Musikalische Bidlung", a cura di F. Comploi, Brixen, Weger, 2005, pp. 61-74) e sviluppata sul piano metacognitivo in un altro articolo pubblicato sulla stessa rivista ("L'esecuzione come esercizio critico", in "Pedagogia più Didattica", n. 3, ottobre 2008, pp. 129-134). Nell'articolo qui descritto, la continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale viene studiata sul piano metodologico, in particolare rispetto al concetto di 'trasposizione didattica' e dunque al problema pratico del 'che cosa' e 'come' insegnare. Il saggio intende altresì dimostrare che la didattica dell'esecuzione musicale in continuità con la didattica dell'ascolto, finalizzata alla comprensione della musica, innova l'insegnamento e l'apprendimento della Musica - quest'ultima intesa quale discipina del curricolo scolastico - perché congiunge il 'fare' al 'conoscere' e, così, contribuisce eminentemente alla formazione intellettuale dell'uomo e del cittadino.

Carla Cuomo (2011). " 'Bambini che giocano' di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione". Milano : FrancoAngeli.

" 'Bambini che giocano' di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione"

Carla Cuomo
2011

Abstract

Il saggio affronta una questione cruciale nell'educazione musicale: come integrare il 'conoscere' al 'fare' musica, tema su cui è stato impostato il convegno di cui il volume che contiene il saggio costituisce la pubblicazione degli Atti. Il saggio propone un esempio su un brano musicale di Béla Bartók, compositore ungherese: "Children at Play" ("Bambini che giocano") dalla raccolta "For Children", vol. I, London, Boosey & Hawkes, 1946. Il saggio è articolato in tre parti: l'analisi musicale (teorica e tecnico-pianistica) del brano, che compone il "savoir savant"; la trasposizione didattica dal "savoir savant" al "savoir enseigné", ossia la didattica dell'ascolto sullo stesso; la trasposizione del "savoir savant" in "savoir enseigné" anche sul piano dell'esecuzione musicale, che spiega come collegare la didattica dell'ascolto alla didattica dell'esecuzione musicale (pianistica, giacché il brano è per pianoforte). Il saggio riprende una tesi già posta dall'autrice in un precedente scritto, quella della continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale, intesa nei termini di reciprocità e integrazione tra 'conoscere' e 'fare' ("Didattica dell'ascolto e didattica della produzione musicale: ipotesi di continuirà", in "Musikalische Bidlung", a cura di F. Comploi, Brixen, Weger, 2005, pp. 61-74) e sviluppata sul piano metacognitivo in un altro articolo pubblicato sulla stessa rivista ("L'esecuzione come esercizio critico", in "Pedagogia più Didattica", n. 3, ottobre 2008, pp. 129-134). Nell'articolo qui descritto, la continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale viene studiata sul piano metodologico, in particolare rispetto al concetto di 'trasposizione didattica' e dunque al problema pratico del 'che cosa' e 'come' insegnare. Il saggio intende altresì dimostrare che la didattica dell'esecuzione musicale in continuità con la didattica dell'ascolto, finalizzata alla comprensione della musica, innova l'insegnamento e l'apprendimento della Musica - quest'ultima intesa quale discipina del curricolo scolastico - perché congiunge il 'fare' al 'conoscere' e, così, contribuisce eminentemente alla formazione intellettuale dell'uomo e del cittadino.
2011
"La Musica tra conoscere e fare"
129
142
Carla Cuomo (2011). " 'Bambini che giocano' di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione". Milano : FrancoAngeli.
Carla Cuomo
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