Il manoscritto autografo ed inedito F 4 16 conservato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna testimonia il metodo di Antonio Basoli per la creazione delle scenografie teatrali per il Danao re d'Argo musicato da Giuseppe Persiani; un metodo che sappiamo essersi consolidato tra gli scenografi della prima metà dell'Ottocento che ideavano i bozzetti per la «prima assoluta» di un’opera. L’artista si addentra nello studio del testo del libretto di Felice Romani per offrire indicazioni concrete, in modo che sia rispettato il perfetto equilibrio fra verosimiglianza storica ed invenzione artistica: nel tentativo di caratterizzare un tempo storico, un luogo geografico, si ricorre alla riproduzione di edifici, colori, vestiti, ossia ambientazioni realmente esistenti che, in una giusta mescolanza con le «novità» di cui è «avido» il «popolo» (Arteaga, 1785), danno la possibilità allo spettatore di compiere un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio.
Valeria Rubbi (2018). Antonio Basoli: la genesi dell'allestimento scenico per il Danao re d'Argo. Bologna : Bononia Univerity Press.
Antonio Basoli: la genesi dell'allestimento scenico per il Danao re d'Argo
Valeria Rubbi
2018
Abstract
Il manoscritto autografo ed inedito F 4 16 conservato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna testimonia il metodo di Antonio Basoli per la creazione delle scenografie teatrali per il Danao re d'Argo musicato da Giuseppe Persiani; un metodo che sappiamo essersi consolidato tra gli scenografi della prima metà dell'Ottocento che ideavano i bozzetti per la «prima assoluta» di un’opera. L’artista si addentra nello studio del testo del libretto di Felice Romani per offrire indicazioni concrete, in modo che sia rispettato il perfetto equilibrio fra verosimiglianza storica ed invenzione artistica: nel tentativo di caratterizzare un tempo storico, un luogo geografico, si ricorre alla riproduzione di edifici, colori, vestiti, ossia ambientazioni realmente esistenti che, in una giusta mescolanza con le «novità» di cui è «avido» il «popolo» (Arteaga, 1785), danno la possibilità allo spettatore di compiere un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.