Costrette da una legislazione nazionale che innovava senza mai sciogliere i vincoli del vecchio ritaglio, le Marche, da considerarsi tra le Regioni italiane minori per superficie (9.366 kmq), hanno sostanzialmente seguito negli ultimi anni una politica di riorganizzazione amministrativo- territoriale basata su un unico ambito territoriale ottimale oppure sulle vecchie cinque Province. È un dato di fatto che lo strumento delle Unioni comunali fornito dal Testo unico sugli enti locali non è stato particolarmente implementato. Le Unioni di Comuni marchigiane, infatti, sono state viste essenzialmente come forma di contrasto della marginalità e sono rimaste poche e inadeguate, ubicate lungo la fascia collinare (43 piccoli Comuni nella seconda e terza linea verso mare), senza la partecipazione di alcun centro urbano importante.
Alessia Mariotti (2015). Le Marche. Roma : Società Geografica Italiana.
Le Marche
Alessia Mariotti
2015
Abstract
Costrette da una legislazione nazionale che innovava senza mai sciogliere i vincoli del vecchio ritaglio, le Marche, da considerarsi tra le Regioni italiane minori per superficie (9.366 kmq), hanno sostanzialmente seguito negli ultimi anni una politica di riorganizzazione amministrativo- territoriale basata su un unico ambito territoriale ottimale oppure sulle vecchie cinque Province. È un dato di fatto che lo strumento delle Unioni comunali fornito dal Testo unico sugli enti locali non è stato particolarmente implementato. Le Unioni di Comuni marchigiane, infatti, sono state viste essenzialmente come forma di contrasto della marginalità e sono rimaste poche e inadeguate, ubicate lungo la fascia collinare (43 piccoli Comuni nella seconda e terza linea verso mare), senza la partecipazione di alcun centro urbano importante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.