Il presente contributo presenta un'analisi dell'instrumentum inscriptum (opus doliare, fistule plumbee, lucerne, terra sigillata, anfore) rinvenuto nel territorio di Castelfranco Emilia. Il quadro che emerge da questa analisi è analogo a quello riscontrabile per il resto dell'ager Mutinensis, ossia di un territorio nel quale, tra la tarda età repubblicana e il I sec. d.C., circolarono manufatti e derrate alimentari sia di produzione cisalpina che oggetto di commerci a largo raggio (anfore rodie e di produzione medio-adriatica; terra sigillata aretina).

L’instrumentum inscriptum

Manuela Mongardi
2017

Abstract

Il presente contributo presenta un'analisi dell'instrumentum inscriptum (opus doliare, fistule plumbee, lucerne, terra sigillata, anfore) rinvenuto nel territorio di Castelfranco Emilia. Il quadro che emerge da questa analisi è analogo a quello riscontrabile per il resto dell'ager Mutinensis, ossia di un territorio nel quale, tra la tarda età repubblicana e il I sec. d.C., circolarono manufatti e derrate alimentari sia di produzione cisalpina che oggetto di commerci a largo raggio (anfore rodie e di produzione medio-adriatica; terra sigillata aretina).
2017
Alle soglie della romanizzazione. Storia e archeologia di Forum Gallorum
159
164
Manuela Mongardi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/629483
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