Il tumore del pancreas si attesta come l'ottava causa di morte nel mondo, con oltre 40.000 nuovi casi attesi negli USA nel 2014.In Italia rappresenta il 3% di tutti i tumori in entrambi i sessi costituendo la quarta causa di morte per tumore nella donna e la quinta negli uomini. Si registra, quasi per tutte e neoplasie, un gradiente di incidenza nord-sud con una maggiore incidenza al nord del paese. Il carcinoma pancreatico è più frequente tra sesto e settimo decennio e colpisce maggiormente il sesso maschile. La prognosi è ancora oggi estremamente infausta, sia a causa della diagnosi spesso tardiva della malattia, sia in rapporto alle scarse possibilità terapeutiche, senza alcun significativo aumento di sopravvivenza nel corso degli ultimi anni.
Agostini Valentina, B.M.A. (2015). Follow-up del cancro del pancreas esocrino. Bologna : Bologna University Press.
Follow-up del cancro del pancreas esocrino
Agostini Valentina;Barbera Maria Aurelia;Brighi Nicole;CASOLINO, RAFFAELLA;Corbelli Jody;Dall'Olio Filippo Gustavo;De Lorenzo Stefania;De Rosa Francesco;Di Girolamo Stefania;Di Marco Mariacristina
Writing – Original Draft Preparation
;DI TULLIO, PIERGIORGIO;Frega Giorgio;Freier Eva;Garajova Ingrid;Gatto Lidia;Grassi Elisa;KATSINAS, GIOVANNA;Lolli Cristian;Macchini Marina;Maleddu Alessandra;Mandrioli Anna;Nannini Margherita;Palloni Andrea;Pallotti Maria Caterina;Pantaleo Maria Abbondanza;Paragona Marco;PINI, SARA;Saponara Maristella;Vecchiarelli Silvia;VENTURI, MICHELA;VERLICCHI, LEA;ZUCCHINI, GIORGIA
2015
Abstract
Il tumore del pancreas si attesta come l'ottava causa di morte nel mondo, con oltre 40.000 nuovi casi attesi negli USA nel 2014.In Italia rappresenta il 3% di tutti i tumori in entrambi i sessi costituendo la quarta causa di morte per tumore nella donna e la quinta negli uomini. Si registra, quasi per tutte e neoplasie, un gradiente di incidenza nord-sud con una maggiore incidenza al nord del paese. Il carcinoma pancreatico è più frequente tra sesto e settimo decennio e colpisce maggiormente il sesso maschile. La prognosi è ancora oggi estremamente infausta, sia a causa della diagnosi spesso tardiva della malattia, sia in rapporto alle scarse possibilità terapeutiche, senza alcun significativo aumento di sopravvivenza nel corso degli ultimi anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.