Vale per la bellezza quanto vale per la scienza. La meraviglia che suscita il bello assomiglia a quella che suscita un enigma della natura, fino a quando la ricerca non lo riconduce a una legge. Allora la situazione si rovescia: il mistero della natura resta, ma lo scienziato si stupirebbe se essa non obbedisse alla legge che ha scoperto, e perfino il suo precedente stupore gli appare inconcepibile. Allo stesso modo, la scoperta di una bellezza che sfugge alle nostre categorie ci apre un nuovo orizzonte, costellato di incalzanti domande a cui dobbiamo trovare una risposta, fino a quando ci appare impossibile che quell’orizzonte ci fosse un tempo ignoto e inspiegabile. La scultura buddhista giapponese, scoperta e inseguita fin nei templi più remoti in anni di soggiorno in Giappone, appartiene a quel tipo di bellezza. Figure divine e umane che sembrano infinitamente distanti dal logos estetico occidentale, ma che ci dischiudono, col tempo, un nuovo tao della bellezza. Sicché oggi ci appare inconcepibile un orizzonte estetico che non includa quella bellezza.
Ricca, L. (2016). Spiritualità e bellezza nella tradizione giapponese. Roma : MondoMostre.
Spiritualità e bellezza nella tradizione giapponese
L. Ricca
2016
Abstract
Vale per la bellezza quanto vale per la scienza. La meraviglia che suscita il bello assomiglia a quella che suscita un enigma della natura, fino a quando la ricerca non lo riconduce a una legge. Allora la situazione si rovescia: il mistero della natura resta, ma lo scienziato si stupirebbe se essa non obbedisse alla legge che ha scoperto, e perfino il suo precedente stupore gli appare inconcepibile. Allo stesso modo, la scoperta di una bellezza che sfugge alle nostre categorie ci apre un nuovo orizzonte, costellato di incalzanti domande a cui dobbiamo trovare una risposta, fino a quando ci appare impossibile che quell’orizzonte ci fosse un tempo ignoto e inspiegabile. La scultura buddhista giapponese, scoperta e inseguita fin nei templi più remoti in anni di soggiorno in Giappone, appartiene a quel tipo di bellezza. Figure divine e umane che sembrano infinitamente distanti dal logos estetico occidentale, ma che ci dischiudono, col tempo, un nuovo tao della bellezza. Sicché oggi ci appare inconcepibile un orizzonte estetico che non includa quella bellezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.