Il settore della medicazione occupa, oggigiorno, uno spazio importante in farmacia e in erboristeria e costituisce un supporto insostituibile nelle patologie dermatologiche. Inoltre, negli ultimi anni, questo settore con l’aiuto della moderna tecnologia ha raggiunto alti livelli qualitativi. Il materiale di medicazione è impiegato per trattare ferite, dermatiti, distorsioni, contusioni e strappi muscolari. I materiali di medicazione in fibra vegetale sono costituiti per lo più da cotone, seta e lino accanto alle quali può essere aggiunta anche la ginestra, il cui utilizzo in campo farmaceutico e in particolare per applicazioni dermatologiche, non è stato mai considerato. Infatti, il primato nel settore della medicazione è stato mantenuto fino ad ora dal cotone, considerata una buona fibra per le sue proprietà. Tuttavia la sua coltivazione e produzione richiede molti pesticidi chimici che si depositano nelle falde acquifere rendendo il terreno arido e sterile. Proprio per queste ragioni, c’è la necessità di individuare nuove fonti naturali dalle quali produrre fibre tessili alternative. La ginestra, Spartium junceum L., rappresenta una valida alternativa in quanto materiale biodegradabile, non tossico, di facile disponibilità oltre che con buone proprietà meccaniche1. Lo studio è finalizzato proprio alla possibilità d’impiego per la prima volta delle fibre di ginestra in campo farmaceutico/erboristico per applicazioni dermatologiche. L’uso della ginestra in campo tessile risale già agli anni ’30 e ’50, tuttavia successivamente il suo uso è stato limitato a causa della concorrenza con altre fibre vegetali facilmente estraibili. Oggi, proprio per rispondere alla forte richiesta di prodotti biodegradabili ed ecologicamente compatibili, si assiste ad un incremento della richiesta di materiali di origine vegetale e la ginestra ha tutte le caratteristiche per poter essere impiegata con successo in questo campo. Infatti, le fibre di ginestra sono estratte dalle vermene con un metodo veloce e biocompatibile. Il metodo di estrazione, brevettato con il nome di processo DICODE2 ha risolto i problemi legati al processo di estrazione delle fibre dalle vermene di ginestra in quanto si tratta di una procedura che ha ridotto notevolmente i tempi di estrazione (massimo 3 ore). Le fibre sono, successivamente, impregnate con sospensioni di vettori particellari (nanoparticelle, microcapsule) per veicolare rispettivamente sostanze antibatteriche, antiossidanti, cicatrizzanti e probiotici. Le medicazioni così preparate sono caratterizzate dal punto di vista chimico, tecnologico e microbiologico. In conclusione, questo studio si propone lo sviluppo di una nuova medicazione a base di fibra di ginestra in grado di rilasciare sostanze antibatteriche, antiossidanti, cicatrizzanti e probiotici per il trattamento di ferite cutanee e dermatiti (dermatite atopica).
cerchiara (2017). Sviluppo di nuove medicazioni in fibra di ginestra per applicazioni dermatologiche (Progetto n. 269.0316-2016.0260)..
Sviluppo di nuove medicazioni in fibra di ginestra per applicazioni dermatologiche (Progetto n. 269.0316-2016.0260).
cerchiara
2017
Abstract
Il settore della medicazione occupa, oggigiorno, uno spazio importante in farmacia e in erboristeria e costituisce un supporto insostituibile nelle patologie dermatologiche. Inoltre, negli ultimi anni, questo settore con l’aiuto della moderna tecnologia ha raggiunto alti livelli qualitativi. Il materiale di medicazione è impiegato per trattare ferite, dermatiti, distorsioni, contusioni e strappi muscolari. I materiali di medicazione in fibra vegetale sono costituiti per lo più da cotone, seta e lino accanto alle quali può essere aggiunta anche la ginestra, il cui utilizzo in campo farmaceutico e in particolare per applicazioni dermatologiche, non è stato mai considerato. Infatti, il primato nel settore della medicazione è stato mantenuto fino ad ora dal cotone, considerata una buona fibra per le sue proprietà. Tuttavia la sua coltivazione e produzione richiede molti pesticidi chimici che si depositano nelle falde acquifere rendendo il terreno arido e sterile. Proprio per queste ragioni, c’è la necessità di individuare nuove fonti naturali dalle quali produrre fibre tessili alternative. La ginestra, Spartium junceum L., rappresenta una valida alternativa in quanto materiale biodegradabile, non tossico, di facile disponibilità oltre che con buone proprietà meccaniche1. Lo studio è finalizzato proprio alla possibilità d’impiego per la prima volta delle fibre di ginestra in campo farmaceutico/erboristico per applicazioni dermatologiche. L’uso della ginestra in campo tessile risale già agli anni ’30 e ’50, tuttavia successivamente il suo uso è stato limitato a causa della concorrenza con altre fibre vegetali facilmente estraibili. Oggi, proprio per rispondere alla forte richiesta di prodotti biodegradabili ed ecologicamente compatibili, si assiste ad un incremento della richiesta di materiali di origine vegetale e la ginestra ha tutte le caratteristiche per poter essere impiegata con successo in questo campo. Infatti, le fibre di ginestra sono estratte dalle vermene con un metodo veloce e biocompatibile. Il metodo di estrazione, brevettato con il nome di processo DICODE2 ha risolto i problemi legati al processo di estrazione delle fibre dalle vermene di ginestra in quanto si tratta di una procedura che ha ridotto notevolmente i tempi di estrazione (massimo 3 ore). Le fibre sono, successivamente, impregnate con sospensioni di vettori particellari (nanoparticelle, microcapsule) per veicolare rispettivamente sostanze antibatteriche, antiossidanti, cicatrizzanti e probiotici. Le medicazioni così preparate sono caratterizzate dal punto di vista chimico, tecnologico e microbiologico. In conclusione, questo studio si propone lo sviluppo di una nuova medicazione a base di fibra di ginestra in grado di rilasciare sostanze antibatteriche, antiossidanti, cicatrizzanti e probiotici per il trattamento di ferite cutanee e dermatiti (dermatite atopica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.