L’autore illustra la vita e l’opera di Mosè ben Mordekai Zacuto (c. 1620-1697) – dalle iniziali del suo nome Rabbi Moses Zacuto, chiamato Remez, parola che in ebraico significa “allusione”, “segno”, termine tecnico del linguaggio cabbalistico – fu rabbino, cabbalista, poeta, studioso della halakah, autore di opere teatrali, ed è una delle personalità culturali più importanti del Seicento ebraico italiano e mondiale. Moshe Hayyim Luzzato (1707-1746), altro cabbalista padovano noto con l’acronimo Ramhal, lo definì «gran luce divina» e «colui che sta a capo dei poeti», mentre Shemu’el David Luzzatto alias Shadal, nell’Ottocento lo definì «poeta insigne e vigoroso». Zacuto è stato ampiamente studiato anche se, data la quantità delle sue opere, alcune restano ancora inedite. Zacuto, nato ad Amsterdam da una famiglia di esuli sefarditi, dopo un periodo a Venezia fu chiamato come Rabbino capo a Mantova, dalla quale fu uno dei più importanti intellettuali che diffuse in Europa la nuova qabbalah di Isaac Luria, elaborata nel centro cabbalistico di Safed, un nuovo esoterismo pratico, fatto di gesti e azioni, che ebbe un enorme diffusione nel vecchio continente.

Perani, M. (2017). Mosè ben Mordekai Zacuto, rabbino di Mantova (1673-1697), con una nota sull’epitaffio del suo cippo funerario. Firenze : Giuntina.

Mosè ben Mordekai Zacuto, rabbino di Mantova (1673-1697), con una nota sull’epitaffio del suo cippo funerario

PERANI, MAURO
2017

Abstract

L’autore illustra la vita e l’opera di Mosè ben Mordekai Zacuto (c. 1620-1697) – dalle iniziali del suo nome Rabbi Moses Zacuto, chiamato Remez, parola che in ebraico significa “allusione”, “segno”, termine tecnico del linguaggio cabbalistico – fu rabbino, cabbalista, poeta, studioso della halakah, autore di opere teatrali, ed è una delle personalità culturali più importanti del Seicento ebraico italiano e mondiale. Moshe Hayyim Luzzato (1707-1746), altro cabbalista padovano noto con l’acronimo Ramhal, lo definì «gran luce divina» e «colui che sta a capo dei poeti», mentre Shemu’el David Luzzatto alias Shadal, nell’Ottocento lo definì «poeta insigne e vigoroso». Zacuto è stato ampiamente studiato anche se, data la quantità delle sue opere, alcune restano ancora inedite. Zacuto, nato ad Amsterdam da una famiglia di esuli sefarditi, dopo un periodo a Venezia fu chiamato come Rabbino capo a Mantova, dalla quale fu uno dei più importanti intellettuali che diffuse in Europa la nuova qabbalah di Isaac Luria, elaborata nel centro cabbalistico di Safed, un nuovo esoterismo pratico, fatto di gesti e azioni, che ebbe un enorme diffusione nel vecchio continente.
2017
Lombardia judaica. I secoli aurei di Mantova e un caso emblematico della Shoah milanese
87
106
Perani, M. (2017). Mosè ben Mordekai Zacuto, rabbino di Mantova (1673-1697), con una nota sull’epitaffio del suo cippo funerario. Firenze : Giuntina.
Perani, Mauro
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