L'ARCHIVIO DI LEO, a cura di Cristina Valenti (responsabile dell'Archivio Leo de Berardinis), con Marco De Marinis e Laura Mariani. Laboratori delle Arti/Teatro, nell'ambito delle iniziative del Centro Teatrale La Soffitta, Dipartimento delle Arti Università di Bologna. La giornata è stata organizzata in occasione del completamento della prima tranche del lavoro di riordino, catalogazione, digitalizzazione del Fondo - Archivio Leo de Berardinis, affidato al Dipartimento delle Arti con contratto di comodato d’uso sottoscritto dalle eredi Carola De Berardinis e Maria Grazia Grassini. La costituzione del Fondo presso il Dipartimento delle Arti suggella il legame privilegiato di Leo con l’Università di Bologna, che gli ha conferito la Laurea ad Honorem il 4 maggio 2001. La raccolta documentaria, relativa all’attività del Maestro dal 1967 al 2001, si riferisce per la maggior parte al ventennio bolognese (1983-2001), periodo in cui l’artista ha prima operato presso la Cooperativa Nuova Scena, quindi ha aperto lo Spazio della Memoria e infine ha diretto il Teatro Laboratorio San Leonardo. “Luogo di registrazione di una vita straordinaria”, come l’ha definito Claudio Meldolesi che ne è stato il principale ispiratore e artefice, l’archivio comprende manoscritti, appunti e brogliacci di lavoro, copioni, registrazioni sonore e video, fotografie, locandine, programmi di sala, rassegne stampa. Una raccolta non sistematica e non priva di lacune, in grado però di restituire, anche nella sua irregolarità, uno Spazio di Memoria analogo a quello che fu il suo teatro vivente, che può rivivere oggi nelle interazioni con studiosi e cultori dell’opera di Leo. La giornata è stata pensata come una festa per Leo, all’insegna del suo teatro, di cui sono stati protagonisti gli attori, che hanno portato le loro testimonianze, memorie, visioni in omaggio al Maestro. Un’installazione video ha accompagnato l’omaggio degli artisti, alle cui spalle sono stati proiettati documenti fotografici e testuali estratti dall’archivio. PROGRAMMA - Ore 15.00 Apertura - Saluti di Giuseppina La Face, Direttore del Dipartimento delle Arti; Mirella M. Plazzi, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Relazioni di Marco De Marinis, responsabile scientifico del Centro La Soffitta; Laura Mariani, comitato scientifico dell’Archivio Leo de Berardinis; Cristina Valenti, responsabile dell’Archivio Leo de Berardinis. Ore 15.45 Primo movimento_Voci: Eugenio Allegri, Macbeth; Ivano Marescotti, Senza Leo; Loredana Putignani, Leo e Neiwiller. Salvare dall’oblio; Silvio Castiglioni, Gli uomini sono strade. Leo a Santarcangelo; Fabrizia Sacchi, King Lear n.1; Valentina Capone, L’uso della maschera nel teatro di Leo. Interludio (audio): Toni Servillo, A bottega da Leo. Ore 17 Break. Ore 17.15 Secondo movimento_In forma di coro: Stefano Randisi, Drammaturgia spezzata e ricomposta. I lampi di Amleto, Urlo, Totò e Laurence Olivier in The Connection; Angela Malfitano, La Tempesta bianca (La Tempesta); Marco Sgrosso, L'inferno dei Grandi (Quintett); Marco Manchisi, Il peso delle parole nel crepuscolo della scena (Metamorfosi, Totò, Principe di Danimarca); Enzo Vetrano, Totò, Principe di Danimarca; Elena Bucci, Il ritorno di Scaramouche; Licia Navarrini, Samuel, 120 ore di lavoro su Beckett; Francesca Mazza, La luce e lo spazio scenico; Gino Paccagnella, Edificio teatrale e Poesia. Installazione video: Roberto Passuti. Ricerca d'archivio: Viviana Santoro e Cristina Valenti.

L'ARCHIVIO DI LEO. Prima presentazione pubblica del fondo Leo de Berardinis. Festa con i suoi attori

Cristina Valenti
2017

Abstract

L'ARCHIVIO DI LEO, a cura di Cristina Valenti (responsabile dell'Archivio Leo de Berardinis), con Marco De Marinis e Laura Mariani. Laboratori delle Arti/Teatro, nell'ambito delle iniziative del Centro Teatrale La Soffitta, Dipartimento delle Arti Università di Bologna. La giornata è stata organizzata in occasione del completamento della prima tranche del lavoro di riordino, catalogazione, digitalizzazione del Fondo - Archivio Leo de Berardinis, affidato al Dipartimento delle Arti con contratto di comodato d’uso sottoscritto dalle eredi Carola De Berardinis e Maria Grazia Grassini. La costituzione del Fondo presso il Dipartimento delle Arti suggella il legame privilegiato di Leo con l’Università di Bologna, che gli ha conferito la Laurea ad Honorem il 4 maggio 2001. La raccolta documentaria, relativa all’attività del Maestro dal 1967 al 2001, si riferisce per la maggior parte al ventennio bolognese (1983-2001), periodo in cui l’artista ha prima operato presso la Cooperativa Nuova Scena, quindi ha aperto lo Spazio della Memoria e infine ha diretto il Teatro Laboratorio San Leonardo. “Luogo di registrazione di una vita straordinaria”, come l’ha definito Claudio Meldolesi che ne è stato il principale ispiratore e artefice, l’archivio comprende manoscritti, appunti e brogliacci di lavoro, copioni, registrazioni sonore e video, fotografie, locandine, programmi di sala, rassegne stampa. Una raccolta non sistematica e non priva di lacune, in grado però di restituire, anche nella sua irregolarità, uno Spazio di Memoria analogo a quello che fu il suo teatro vivente, che può rivivere oggi nelle interazioni con studiosi e cultori dell’opera di Leo. La giornata è stata pensata come una festa per Leo, all’insegna del suo teatro, di cui sono stati protagonisti gli attori, che hanno portato le loro testimonianze, memorie, visioni in omaggio al Maestro. Un’installazione video ha accompagnato l’omaggio degli artisti, alle cui spalle sono stati proiettati documenti fotografici e testuali estratti dall’archivio. PROGRAMMA - Ore 15.00 Apertura - Saluti di Giuseppina La Face, Direttore del Dipartimento delle Arti; Mirella M. Plazzi, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Relazioni di Marco De Marinis, responsabile scientifico del Centro La Soffitta; Laura Mariani, comitato scientifico dell’Archivio Leo de Berardinis; Cristina Valenti, responsabile dell’Archivio Leo de Berardinis. Ore 15.45 Primo movimento_Voci: Eugenio Allegri, Macbeth; Ivano Marescotti, Senza Leo; Loredana Putignani, Leo e Neiwiller. Salvare dall’oblio; Silvio Castiglioni, Gli uomini sono strade. Leo a Santarcangelo; Fabrizia Sacchi, King Lear n.1; Valentina Capone, L’uso della maschera nel teatro di Leo. Interludio (audio): Toni Servillo, A bottega da Leo. Ore 17 Break. Ore 17.15 Secondo movimento_In forma di coro: Stefano Randisi, Drammaturgia spezzata e ricomposta. I lampi di Amleto, Urlo, Totò e Laurence Olivier in The Connection; Angela Malfitano, La Tempesta bianca (La Tempesta); Marco Sgrosso, L'inferno dei Grandi (Quintett); Marco Manchisi, Il peso delle parole nel crepuscolo della scena (Metamorfosi, Totò, Principe di Danimarca); Enzo Vetrano, Totò, Principe di Danimarca; Elena Bucci, Il ritorno di Scaramouche; Licia Navarrini, Samuel, 120 ore di lavoro su Beckett; Francesca Mazza, La luce e lo spazio scenico; Gino Paccagnella, Edificio teatrale e Poesia. Installazione video: Roberto Passuti. Ricerca d'archivio: Viviana Santoro e Cristina Valenti.
2017
Cristina Valenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/627610
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