Un’introduzione a un tema così ampio come quello che si affronta in questo capitolo può essere condotta proprio prendendo le mosse dal suo titolo che, per quanto breve, da un lato può apparire molto ambizioso, dall’altro si avvale di termini che rischiano sempre di essere fraintesi e di divenire a loro volta fonte di equivoci. Le considerazioni sul significato di tali parole e del loro accostamento saranno pertanto le tappe di un percorso esplicativo che affronterà anche aspetti apparentemente elementari, ma che non possono essere trascurati. In effetti quando si parla di medioevo si entra per l’appunto in un campo minato da pregiudizi, equivoci e fraintendimenti; quando si cita l’Europa non sempre ci si intende sui suoi ambiti geografici e culturali; quando si tratta di “vie” in maniera così generica si rischia di non comprendere a quali “itinerari” ci si voglia riferire; e infine, quando si discute di civiltà, ci si inoltra in sentieri notoriamente insidiosi e oggi più che mai scottanti.
Le vie della civiltà nell’Europa medievale
Rolando Dondarini
2017
Abstract
Un’introduzione a un tema così ampio come quello che si affronta in questo capitolo può essere condotta proprio prendendo le mosse dal suo titolo che, per quanto breve, da un lato può apparire molto ambizioso, dall’altro si avvale di termini che rischiano sempre di essere fraintesi e di divenire a loro volta fonte di equivoci. Le considerazioni sul significato di tali parole e del loro accostamento saranno pertanto le tappe di un percorso esplicativo che affronterà anche aspetti apparentemente elementari, ma che non possono essere trascurati. In effetti quando si parla di medioevo si entra per l’appunto in un campo minato da pregiudizi, equivoci e fraintendimenti; quando si cita l’Europa non sempre ci si intende sui suoi ambiti geografici e culturali; quando si tratta di “vie” in maniera così generica si rischia di non comprendere a quali “itinerari” ci si voglia riferire; e infine, quando si discute di civiltà, ci si inoltra in sentieri notoriamente insidiosi e oggi più che mai scottanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.