Il volume prende in esame una lista di libri che hanno segnato e segnano in modo significativo gli studi sul Seicento artistico italiano.Una lista che conta sedici numeri: si apre con Renaissance und Barock di Heinrich Wölfflin (1888) e si chiude con il Niccolò Maria Pallavicini di Stella Rudolph (1995). Con l’eccezione di Wölfflin sono tutti libri usciti nel corso del ventesimo secolo, a partire da quello di Alois Riegl, frutto di corsi tenuti a Vienna negli anni novanta del XIX secolo, pubblicato postumo una prima volta nel 1908 e poi nel 1923; fino a quello di Stella Rudolph su Niccolò Maria Pallavicini, uscito a Roma nel 1995. Sono stati scelti libri di idee e quindi poche monografie e un solo catalogo di mostra. Vi sono manuali e repertori (Riegl, Voss, Wittkower, Haskell-Penny), monografie (Longhi, Briganti, Cropper), saggi per così dire generali (Wölfflin e Argan), libri sul collezionismo (Haskell, Rudolph), sulla scultura (Montagu, Lavin); sulla teoria artistica, (Mahon, Sohm) e, appunto, un solo catalogo (quello dell’esposizione caravaggesca tenutasi a Napoli e New York nel 1985) a rappresentare lo stato degli studi caravaggeschi per la generazione successiva a Roberto Longhi
La riscoperta del Seicento: i libri fondativi / Andrea Bacchi; Liliana Barroero. - STAMPA. - (2017), pp. 1-261.
La riscoperta del Seicento: i libri fondativi
Andrea Bacchi;
2017
Abstract
Il volume prende in esame una lista di libri che hanno segnato e segnano in modo significativo gli studi sul Seicento artistico italiano.Una lista che conta sedici numeri: si apre con Renaissance und Barock di Heinrich Wölfflin (1888) e si chiude con il Niccolò Maria Pallavicini di Stella Rudolph (1995). Con l’eccezione di Wölfflin sono tutti libri usciti nel corso del ventesimo secolo, a partire da quello di Alois Riegl, frutto di corsi tenuti a Vienna negli anni novanta del XIX secolo, pubblicato postumo una prima volta nel 1908 e poi nel 1923; fino a quello di Stella Rudolph su Niccolò Maria Pallavicini, uscito a Roma nel 1995. Sono stati scelti libri di idee e quindi poche monografie e un solo catalogo di mostra. Vi sono manuali e repertori (Riegl, Voss, Wittkower, Haskell-Penny), monografie (Longhi, Briganti, Cropper), saggi per così dire generali (Wölfflin e Argan), libri sul collezionismo (Haskell, Rudolph), sulla scultura (Montagu, Lavin); sulla teoria artistica, (Mahon, Sohm) e, appunto, un solo catalogo (quello dell’esposizione caravaggesca tenutasi a Napoli e New York nel 1985) a rappresentare lo stato degli studi caravaggeschi per la generazione successiva a Roberto LonghiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.