IL TEATRO PARTECIPATIVO DI ROGER BERNAT. a cura di Cristina Valenti. Bologna, Laboratori delle Arti, 29-31 marzo 2017. Nell’ambito di LA SOFFITTA 2017 – TEATRO: programma di attività del Centro Teatrale La Soffitta afferente al Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Il progetto è dedicato al regista catalano ROGER BERNAT, figura di spicco del panorama internazionale, che rappresenta per molti versi la punta più avanzata del TEATRO PARTECIPATIVO. Nell’ampio e multiforme panorama delle Performing Arts, il TEATRO PARTECIPATIVO si presenta come una pratica che ridefinisce il ruolo degli spettatori, superando la distinzione fra chi agisce e chi assiste all’evento scenico. Chi partecipa a uno spettacolo di Roger Bernat, infatti, vi prende parte in qualità di spett-attore: protagonista e co-autore a tutti gli effetti della dinamica scenica. Il progetto ha proposto, per la prima volta a Bologna, "Domini Públic", il primo esperimento di teatro partecipativo della compagnia Roger Bernat_FFF. Già presentato in una ventina di paesi dal 2008 a oggi, il lavoro si sviluppa a partire da uno “spazio pubblico”, normalmente una piazza, dove gli spettatori reagiscono a indicazioni ascoltate in cuffia per dividersi in gruppi e sottogruppi, sperimentando le dinamiche sociali sottese al meccanismo della partecipazione ludica. Lo spettacolo, rivolto in particolare agli studenti del DAR (e parte integrante dell’insegnamento di Teatro Sociale) ha visto un’ampia partecipazione di pubblico proveniente dalla città e dal territorio, nonché da altre regioni, con una vasta eco nella stampa e negli organi di informazione locali e nazionali. Il progetto comprendeva inoltre la performance di FANNY & ALEXANDER "To be or non to be Roger Bernat", lavoro che parte da un giocoso incontro con Roger Bernat dove l’attore/conferenziere usa l’identità di Roger Bernat come avatar per dar vita a un confronto fra poetiche: il teatro partecipativo dell’artista catalano e la ricerca sull’eterodirezione di Fanny & Alexander (compagnia di punta nel panorama della ricerca teatrale in Italia e in Europa), processo di scrittura che prevede che un corpo fantasma abiti dentro l’attore, il quale riceve stimoli specifici attraverso ear-monitor wireless ai quali reagisce. A completare il progetto la TAVOLA ROTONDA "Forme della partecipazione", un momento di riflessione e di confronto internazionale che ha posto al centro le principali questioni emergenti dalle poetiche degli artisti coinvolti: teatro e comunità, attore e spett-attore, dispositivo ed eterodirezione, interpretazione e usurpazione. Coordinata dalla curatrice del progetto, Cristina Valenti, la tavola rotonda ha visto gli interventi di relatori italiani e spagnoli: Roberto Fratini Serafide, drammaturgo della compagnia Roger Bernat_FFF e docente di Teoria della Danza presso il CSD (Conservatori Superior de Dansa) dell’Institut del Teatre di Barcellona, Txalo Toloza e Helena Febrés della compagnia Roger Bernat_FFF, Luigi De Angelis e Chiara Lagani della compagnia Fanny&Alexander, Carmen Pedullà, dottoranda di ricerca in Cinema, Musica, Teatro presso il Dipartimento delle Arti, con una tesi di dottorato sul Teatro partecipativo in Europa. L’incontro, organicamente inserito nel programma dell’insegnamento di TEATRO SOCIALE (Corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo) si è proposto di indagare le prospettive aperte dalla pratica partecipativa adottata da Roger Bernat nel panorama delle Performing Arts. Elementi-focus degli interventi: il rapporto fra teatro e comunità, l’utilizzo dei dispositivi tecnologici in rapporto alla doppia tematica della partecipazione ludica e della eterodirezione dello spettatore (e anche dell’attore, nel caso di Fanny & Alexander), il ruolo dello spett-attore e la funzione del teatro nell’attivazione di dinamiche partecipative di tipo sociale, lo spazio pubblico del teatro e il valore politico della partecipazione.

Il teatro partecipativo di Roger Bernat

Cristina Valenti
2017

Abstract

IL TEATRO PARTECIPATIVO DI ROGER BERNAT. a cura di Cristina Valenti. Bologna, Laboratori delle Arti, 29-31 marzo 2017. Nell’ambito di LA SOFFITTA 2017 – TEATRO: programma di attività del Centro Teatrale La Soffitta afferente al Dipartimento delle Arti – Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Il progetto è dedicato al regista catalano ROGER BERNAT, figura di spicco del panorama internazionale, che rappresenta per molti versi la punta più avanzata del TEATRO PARTECIPATIVO. Nell’ampio e multiforme panorama delle Performing Arts, il TEATRO PARTECIPATIVO si presenta come una pratica che ridefinisce il ruolo degli spettatori, superando la distinzione fra chi agisce e chi assiste all’evento scenico. Chi partecipa a uno spettacolo di Roger Bernat, infatti, vi prende parte in qualità di spett-attore: protagonista e co-autore a tutti gli effetti della dinamica scenica. Il progetto ha proposto, per la prima volta a Bologna, "Domini Públic", il primo esperimento di teatro partecipativo della compagnia Roger Bernat_FFF. Già presentato in una ventina di paesi dal 2008 a oggi, il lavoro si sviluppa a partire da uno “spazio pubblico”, normalmente una piazza, dove gli spettatori reagiscono a indicazioni ascoltate in cuffia per dividersi in gruppi e sottogruppi, sperimentando le dinamiche sociali sottese al meccanismo della partecipazione ludica. Lo spettacolo, rivolto in particolare agli studenti del DAR (e parte integrante dell’insegnamento di Teatro Sociale) ha visto un’ampia partecipazione di pubblico proveniente dalla città e dal territorio, nonché da altre regioni, con una vasta eco nella stampa e negli organi di informazione locali e nazionali. Il progetto comprendeva inoltre la performance di FANNY & ALEXANDER "To be or non to be Roger Bernat", lavoro che parte da un giocoso incontro con Roger Bernat dove l’attore/conferenziere usa l’identità di Roger Bernat come avatar per dar vita a un confronto fra poetiche: il teatro partecipativo dell’artista catalano e la ricerca sull’eterodirezione di Fanny & Alexander (compagnia di punta nel panorama della ricerca teatrale in Italia e in Europa), processo di scrittura che prevede che un corpo fantasma abiti dentro l’attore, il quale riceve stimoli specifici attraverso ear-monitor wireless ai quali reagisce. A completare il progetto la TAVOLA ROTONDA "Forme della partecipazione", un momento di riflessione e di confronto internazionale che ha posto al centro le principali questioni emergenti dalle poetiche degli artisti coinvolti: teatro e comunità, attore e spett-attore, dispositivo ed eterodirezione, interpretazione e usurpazione. Coordinata dalla curatrice del progetto, Cristina Valenti, la tavola rotonda ha visto gli interventi di relatori italiani e spagnoli: Roberto Fratini Serafide, drammaturgo della compagnia Roger Bernat_FFF e docente di Teoria della Danza presso il CSD (Conservatori Superior de Dansa) dell’Institut del Teatre di Barcellona, Txalo Toloza e Helena Febrés della compagnia Roger Bernat_FFF, Luigi De Angelis e Chiara Lagani della compagnia Fanny&Alexander, Carmen Pedullà, dottoranda di ricerca in Cinema, Musica, Teatro presso il Dipartimento delle Arti, con una tesi di dottorato sul Teatro partecipativo in Europa. L’incontro, organicamente inserito nel programma dell’insegnamento di TEATRO SOCIALE (Corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo) si è proposto di indagare le prospettive aperte dalla pratica partecipativa adottata da Roger Bernat nel panorama delle Performing Arts. Elementi-focus degli interventi: il rapporto fra teatro e comunità, l’utilizzo dei dispositivi tecnologici in rapporto alla doppia tematica della partecipazione ludica e della eterodirezione dello spettatore (e anche dell’attore, nel caso di Fanny & Alexander), il ruolo dello spett-attore e la funzione del teatro nell’attivazione di dinamiche partecipative di tipo sociale, lo spazio pubblico del teatro e il valore politico della partecipazione.
2017
Cristina Valenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/627134
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