Eletta, come tutti sanno, a parola dell’anno del 2016 dagli Oxford Dictionaries, la parola postverità nel 2017 ha saturato i dibattiti. Tuttavia secondo chi scrive – studioso di logiche della cultura e retoriche pubbliche – non si tratta solo di un fenomeno di moda. Al contrario, la parola postverità coglie un fenomeno rilevantissimo e profondo, che ha a che fare coi media, che da anni, coi loro reality show, i talent, la real tv, hanno reso più complessa (forse più debole) l’idea di realtà, e di conseguenza quella di verità, intrecciandole con quella di finzione e legittimando lo storytelling più vincente. L’intervento del web, dei social, della viralità ha poi ulteriormente segnato il modo in cui concepiamo realtà e verità, esasperando logiche passionali e private. Il libro prende in considerazione questi problemi dal punto di vista semiotico, facendo riferimento soprattutto alle teorie di Umberto Eco che si è molto occupato di falsità, complotti, limiti dell'interpretazione. L'approccio semiotico è utile infatti a smascherare le retoriche discorsive che stanno sotto il fenomeno della postverità, chiarendole in una chiave retorica e anti-ideologica.
Anna Maria Lorusso (2018). Postverità. Fra reality tv, social media e storytelling. Roma-Bari : Laterza.
Postverità. Fra reality tv, social media e storytelling
Anna Maria Lorusso
2018
Abstract
Eletta, come tutti sanno, a parola dell’anno del 2016 dagli Oxford Dictionaries, la parola postverità nel 2017 ha saturato i dibattiti. Tuttavia secondo chi scrive – studioso di logiche della cultura e retoriche pubbliche – non si tratta solo di un fenomeno di moda. Al contrario, la parola postverità coglie un fenomeno rilevantissimo e profondo, che ha a che fare coi media, che da anni, coi loro reality show, i talent, la real tv, hanno reso più complessa (forse più debole) l’idea di realtà, e di conseguenza quella di verità, intrecciandole con quella di finzione e legittimando lo storytelling più vincente. L’intervento del web, dei social, della viralità ha poi ulteriormente segnato il modo in cui concepiamo realtà e verità, esasperando logiche passionali e private. Il libro prende in considerazione questi problemi dal punto di vista semiotico, facendo riferimento soprattutto alle teorie di Umberto Eco che si è molto occupato di falsità, complotti, limiti dell'interpretazione. L'approccio semiotico è utile infatti a smascherare le retoriche discorsive che stanno sotto il fenomeno della postverità, chiarendole in una chiave retorica e anti-ideologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.