Se la vita è teatro, la moda è viaggio. Il viaggio, reale o immaginario che sia, influenza da sempre la creatività, la produzione, la comunicazione della moda, in un esotismo spesso sospeso tra il passato e l’altrove. Basti pensare a Paul Poiret, il couturier della belle époque, che coniugava la Grecia classica con l’Oriente; in quegli anni riprendevano vigore turcherie, marocchinerie, giapponismo e kimonomania, adattati alle esigenze della haute couture francese e della sartoria britannica. Separate dalla Manica, Londra e Parigi guidavano il mondo e la moda riproduceva la gerarchia coloniale ed eurocentrica.
SEGRE REINACH, S.M. (2018). Stilisti Viaggiatori. Un altrove molto italiano. Venezia : Marsilio.
Stilisti Viaggiatori. Un altrove molto italiano
SEGRE REINACH, SIMONA MARIA
2018
Abstract
Se la vita è teatro, la moda è viaggio. Il viaggio, reale o immaginario che sia, influenza da sempre la creatività, la produzione, la comunicazione della moda, in un esotismo spesso sospeso tra il passato e l’altrove. Basti pensare a Paul Poiret, il couturier della belle époque, che coniugava la Grecia classica con l’Oriente; in quegli anni riprendevano vigore turcherie, marocchinerie, giapponismo e kimonomania, adattati alle esigenze della haute couture francese e della sartoria britannica. Separate dalla Manica, Londra e Parigi guidavano il mondo e la moda riproduceva la gerarchia coloniale ed eurocentrica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.