L’arcidiacono bolognese tra Chiesa, città e Studium.

Approfondimento del ruolo dell'arcidiacono nei confronti della Chiesa, della città e dello Studium nel Bologna del Trecento. Gli elementi emersi sembrano nel complesso corroborare l’impressione di una funzione in crisi, poiché ora legata ad una dignità fondamentalmente sfruttata quale semplice trampolino per importanti carriere ecclesiastiche: questa caratterizzazione produsse a cascata una modifica degli equilibri interni allo Studium in deciso favore dei Collegi; non per questo, lo si è visto, l’arcidiacono si eclissò del tutto dalla vita, anche politica, e dalla società cittadina – sia pur occasionalmente e in presenza del verificarsi di determinate contingenze. Si trattava, tuttavia, di uno sporadico e solo formale ripristino di un antico prestigio fondato su prerogative cadute progressivamente in desuetudine, che soltanto con l’interessato consenso dei ceti dirigenti cittadini potevano essere temporaneamente rivitalizzate in vista del raggiungimento di obiettivi comuni.