La letteratura economica ha studiato l’efficienza economica comparativa tra soluzioni giudiziali ed extragiudiziali alla crisi d’impresa (Blazy et al., 2008, Berkovitch et al., 1998, Rasmussen, 1998, Hashi, 1997). Rispetto alla maggiore convenienza, flessibilità e velocità di una soluzione completamente privata della crisi d’impresa, le procedure concorsuali sono state tradizionalmente caratterizzate da più elevati costi legali e professionali, tempi decisionali più lunghi, minori margini di discrezionalità e quindi minore capacità di cambiamento e innovazione (Gilson, 1991). L’articolo studia le condizioni di efficienza economica del concordato preventivo avuto riguardo a due principali profili d’indagine riconducibili rispettivamente all’efficienza ex ante e all’efficienza ex post: 1) le caratteristiche delle imprese che decidono di intraprendere il concordato preventivo quale percorso di soluzione giudiziale della crisi d’impresa con particolare riguardo ai seguenti aspetti: gravità dello stato di crisi precedentemente alla domanda di concordato; modello di business; assetto di governance e struttura manageriale; sistemi di amministrazione e controllo; 2) le caratteristiche della procedura di concordato con particolare riguardo ai seguenti aspetti: eventuale domanda di concordato “in bianco”; tipologia di procedura (liquidazione versus continuità aziendale); organi e tempi della procedura; classificazione dei creditori in classi omogenee; caratteristiche tecniche del piano di concordato; costi della procedura.
Angelo Paletta, Genc alimehmeti (2017). ANALISI DELLE CONDIZIONI DI EFFICIENZA ECONOMICA DEL CONCORDATO PREVENTIVO. Pisa : Pacini Editore.
ANALISI DELLE CONDIZIONI DI EFFICIENZA ECONOMICA DEL CONCORDATO PREVENTIVO
Angelo Paletta
;Genc alimehmeti
2017
Abstract
La letteratura economica ha studiato l’efficienza economica comparativa tra soluzioni giudiziali ed extragiudiziali alla crisi d’impresa (Blazy et al., 2008, Berkovitch et al., 1998, Rasmussen, 1998, Hashi, 1997). Rispetto alla maggiore convenienza, flessibilità e velocità di una soluzione completamente privata della crisi d’impresa, le procedure concorsuali sono state tradizionalmente caratterizzate da più elevati costi legali e professionali, tempi decisionali più lunghi, minori margini di discrezionalità e quindi minore capacità di cambiamento e innovazione (Gilson, 1991). L’articolo studia le condizioni di efficienza economica del concordato preventivo avuto riguardo a due principali profili d’indagine riconducibili rispettivamente all’efficienza ex ante e all’efficienza ex post: 1) le caratteristiche delle imprese che decidono di intraprendere il concordato preventivo quale percorso di soluzione giudiziale della crisi d’impresa con particolare riguardo ai seguenti aspetti: gravità dello stato di crisi precedentemente alla domanda di concordato; modello di business; assetto di governance e struttura manageriale; sistemi di amministrazione e controllo; 2) le caratteristiche della procedura di concordato con particolare riguardo ai seguenti aspetti: eventuale domanda di concordato “in bianco”; tipologia di procedura (liquidazione versus continuità aziendale); organi e tempi della procedura; classificazione dei creditori in classi omogenee; caratteristiche tecniche del piano di concordato; costi della procedura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.