La coesistenza di una molteplicità di forme d’arte è una delle caratteristiche delle società contemporanee che possono essere interpretate in modo positivo, come espressione di progresso, democratizzazione e popolarizzazione della cultura, ma anche in modo critico come risultato di una decadenza e perdita di standard qualitativi. Si assiste infatti a cambiamenti radicali nelle forme e nel contenuto dell’arte, il cui significato si è progressivamente modificato, muovendo in direzione di una pluralità di linguaggi, di forme espressive aperte, composite ed eterogenee. L'arte conosce continue e rapide trasformazioni anche per un utilizzo sempre più esteso delle tecnologie che se da un lato valorizzano codici espressivi diversi offrendo un’eterogeneità di modi di comunicare, di elaborare e costruire la conoscenza, dall’altro possono portare a sperimentazioni di basso valore educativo senza significative ricadute sul piano cognitivo ed emotivo. In questo panorama, l’apporto del cinema inteso come “spazio di contaminazione” tra diversi modelli rappresentativi, narrativi, linguistici (pittura, fotografia, teatro, letteratura...), si pone come ambito rilevante poiché tende sempre più a coniugarsi con la dimensione educativa .
Chiara Panciroli, Anita Macauda (2017). PERCORSI EDUCATIVI TRA ARTE, CINEMA E NUOVI MEDIA. Huelva : HERGUÉ EDITORIAL.
PERCORSI EDUCATIVI TRA ARTE, CINEMA E NUOVI MEDIA
Chiara Panciroli;Anita Macauda
2017
Abstract
La coesistenza di una molteplicità di forme d’arte è una delle caratteristiche delle società contemporanee che possono essere interpretate in modo positivo, come espressione di progresso, democratizzazione e popolarizzazione della cultura, ma anche in modo critico come risultato di una decadenza e perdita di standard qualitativi. Si assiste infatti a cambiamenti radicali nelle forme e nel contenuto dell’arte, il cui significato si è progressivamente modificato, muovendo in direzione di una pluralità di linguaggi, di forme espressive aperte, composite ed eterogenee. L'arte conosce continue e rapide trasformazioni anche per un utilizzo sempre più esteso delle tecnologie che se da un lato valorizzano codici espressivi diversi offrendo un’eterogeneità di modi di comunicare, di elaborare e costruire la conoscenza, dall’altro possono portare a sperimentazioni di basso valore educativo senza significative ricadute sul piano cognitivo ed emotivo. In questo panorama, l’apporto del cinema inteso come “spazio di contaminazione” tra diversi modelli rappresentativi, narrativi, linguistici (pittura, fotografia, teatro, letteratura...), si pone come ambito rilevante poiché tende sempre più a coniugarsi con la dimensione educativa .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.