Muovendo dal concetto di "paese della non iscrizione" formulata dal filosofo portoghese José Gil, la Guerra coloniale del Portogallo contro i movimenti indipendentistici delle sue colonie africane (1961-1974) viene analizzata attraverso le tracce mnesiche prodotte dalla esperienza traumatica, che si connettono anche alla cosiddetta dimensione della "post memoria" di cui è disseminata la scena letteraria contemporanea portoghese. Il saggio si collega ad alcune ricerche in corso sul tema (come il progetto ERC Memoires coordinato da Margarida Calafate Ribeiro presso la Universidade de Coimbra).
Roberto Vecchi (2017). Traumas e cicatrizes no País da não inscrição: Portugal e a guerra colonial. Goiânia : Universidade Federal de Goiás.
Traumas e cicatrizes no País da não inscrição: Portugal e a guerra colonial
Roberto Vecchi
2017
Abstract
Muovendo dal concetto di "paese della non iscrizione" formulata dal filosofo portoghese José Gil, la Guerra coloniale del Portogallo contro i movimenti indipendentistici delle sue colonie africane (1961-1974) viene analizzata attraverso le tracce mnesiche prodotte dalla esperienza traumatica, che si connettono anche alla cosiddetta dimensione della "post memoria" di cui è disseminata la scena letteraria contemporanea portoghese. Il saggio si collega ad alcune ricerche in corso sul tema (come il progetto ERC Memoires coordinato da Margarida Calafate Ribeiro presso la Universidade de Coimbra).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.