Incontro con Hermann Nitsch Venerdì 27 gennaio 2017 Auditorium Biagi, Sala Borsa, ore 21 a cura di Renato Barilli in collaborazione con Silvia Grandi e Pasquale Fameli promosso da Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna con un contributo di UniboCultura L’incontro fa parte della serie di eventi della medesima natura che vengono realizzati dal 2011, in margine ad Artefiera, con lo scopo di richiamare in scena alcuni dei protagonisti delle Settimane internazionali della performance, tenutesi tra il 1977 e il 1982 presso la Galleria Comunale d’Arte moderna, allora ubicata nel quartiere fieristico, e finanziate proprio per la massima parte dall’Ente Fiere. Quegli eventi rimasti famosi erano a cura del proponente, validamente coadiuvato da Francesca Alinovi e Roberto Daolio, purtroppo entrambi scomparsi, e dunque queste manifestazioni divengono anche un doveroso omaggio alla loro memoria. Si sono succeduti, secondo questa finalità, gli incontri con Marina Abramovic, 2011, Luigi Ontani, 2012, Arrigo Lora Totino, 2013, Franco Vaccari, 2014, Fabrizio Plessi, 2015, Luca Maria Patella, 2016. Il protagonista cui va il prossimo omaggio è il viennese Hermann Nitsch, celeberrimo fondatore dello Orgien-und-Misterien Theater, consistente in grandiose performances volte a inscenare del “misteri”, ma concepiti con un risvolto dissacrante, fino a ricavarne delle specie di “messe nere”, intese però a conseguire il fine giusto di riportare alla luce le pulsioni negative e distruttive latenti in ciascuno di noi, anche secondo l’insegnamento freudiano, così da conseguire una catarsi, una liberazione da ossessioni diversamente negative e nocive. In particolare, proprio la prima edizione delle Settimane, oltre a essere andata famosa per l’operazione di Marina e Ulay, postisi nudi sulla soglia della Galleria d’Arte Moderna, fu scandita dalla enorme performance organizzata da Nitsch nell’ex-chiesa di Santa Lucia, allora allo stato di grandioso rudere. Come già nelle occasioni precedenti, anche in questo caso ci sarà un fitto dialogo, con l’aiuto di un traduttore, il germanista del nostro Ateneo Roberto Rizzo, tra l’artista e il curatore Barilli volto a ricostruire, con l’aiuto di materiale audiovisivo, i principali passi della carriera di Nitsch. Evento svoltosi con il Patrocinio del Comune di Bologna in occasione di ARTCITY Bologna, Artefiera 2017 e Bologna Fiere .

Incontro con Hermann Nitsch

Renato Barilli
Membro del Collaboration Group
;
Silvia Grandi
Membro del Collaboration Group
;
Pasquale Fameli
Membro del Collaboration Group
2017

Abstract

Incontro con Hermann Nitsch Venerdì 27 gennaio 2017 Auditorium Biagi, Sala Borsa, ore 21 a cura di Renato Barilli in collaborazione con Silvia Grandi e Pasquale Fameli promosso da Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna con un contributo di UniboCultura L’incontro fa parte della serie di eventi della medesima natura che vengono realizzati dal 2011, in margine ad Artefiera, con lo scopo di richiamare in scena alcuni dei protagonisti delle Settimane internazionali della performance, tenutesi tra il 1977 e il 1982 presso la Galleria Comunale d’Arte moderna, allora ubicata nel quartiere fieristico, e finanziate proprio per la massima parte dall’Ente Fiere. Quegli eventi rimasti famosi erano a cura del proponente, validamente coadiuvato da Francesca Alinovi e Roberto Daolio, purtroppo entrambi scomparsi, e dunque queste manifestazioni divengono anche un doveroso omaggio alla loro memoria. Si sono succeduti, secondo questa finalità, gli incontri con Marina Abramovic, 2011, Luigi Ontani, 2012, Arrigo Lora Totino, 2013, Franco Vaccari, 2014, Fabrizio Plessi, 2015, Luca Maria Patella, 2016. Il protagonista cui va il prossimo omaggio è il viennese Hermann Nitsch, celeberrimo fondatore dello Orgien-und-Misterien Theater, consistente in grandiose performances volte a inscenare del “misteri”, ma concepiti con un risvolto dissacrante, fino a ricavarne delle specie di “messe nere”, intese però a conseguire il fine giusto di riportare alla luce le pulsioni negative e distruttive latenti in ciascuno di noi, anche secondo l’insegnamento freudiano, così da conseguire una catarsi, una liberazione da ossessioni diversamente negative e nocive. In particolare, proprio la prima edizione delle Settimane, oltre a essere andata famosa per l’operazione di Marina e Ulay, postisi nudi sulla soglia della Galleria d’Arte Moderna, fu scandita dalla enorme performance organizzata da Nitsch nell’ex-chiesa di Santa Lucia, allora allo stato di grandioso rudere. Come già nelle occasioni precedenti, anche in questo caso ci sarà un fitto dialogo, con l’aiuto di un traduttore, il germanista del nostro Ateneo Roberto Rizzo, tra l’artista e il curatore Barilli volto a ricostruire, con l’aiuto di materiale audiovisivo, i principali passi della carriera di Nitsch. Evento svoltosi con il Patrocinio del Comune di Bologna in occasione di ARTCITY Bologna, Artefiera 2017 e Bologna Fiere .
2017
Renato Barilli; Silvia Grandi; Pasquale Fameli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/624679
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