Lo sport e il tempo libero si sono convertiti in uno strumento importante per l’affermazione dei fascismi latini. Pioniere fu il fascismo italiano, che li utilizzò, a livello sistematico, per assicurarsi il consenso delle masse. Sport e tempo libero, infatti, davano la possibilità di avvicinare al culto del regime anche quella parte della popolazione poco attratta dalla normale propaganda politica. Tali elementi, tuttavia, aprivano indirettamente anche spazi in cui si potevano manifestare maggiori richieste di libertà: una contraddizione che i governi delle differenti dittature cercarono di governare, spesso non riuscendoci. In questo volume, storici spagnoli, portoghesi, brasiliani e italiani studiano la relazione di tempo libero e sport con i regimi di Mussolini, Franco, Salazar e Vargas da differenti prospettive: la diplomazia culturale, la dimensione sociale, l’estetica, l’eugenetica e la propaganda. Sullo sfondo si evidenzia l’interazione ideale tra le quattro dittature, contaminata dall’idea nazista di preparazione fisica e loisir. Il risultato è un affresco interessante e complesso: tempo libero e sport si accreditano come argomenti efficaci per la costruzione di una storia transnazionale del fascismo latino.
Serapiglia (2016). Introduzione. Bologna : Bradypus.
Introduzione
Serapiglia
2016
Abstract
Lo sport e il tempo libero si sono convertiti in uno strumento importante per l’affermazione dei fascismi latini. Pioniere fu il fascismo italiano, che li utilizzò, a livello sistematico, per assicurarsi il consenso delle masse. Sport e tempo libero, infatti, davano la possibilità di avvicinare al culto del regime anche quella parte della popolazione poco attratta dalla normale propaganda politica. Tali elementi, tuttavia, aprivano indirettamente anche spazi in cui si potevano manifestare maggiori richieste di libertà: una contraddizione che i governi delle differenti dittature cercarono di governare, spesso non riuscendoci. In questo volume, storici spagnoli, portoghesi, brasiliani e italiani studiano la relazione di tempo libero e sport con i regimi di Mussolini, Franco, Salazar e Vargas da differenti prospettive: la diplomazia culturale, la dimensione sociale, l’estetica, l’eugenetica e la propaganda. Sullo sfondo si evidenzia l’interazione ideale tra le quattro dittature, contaminata dall’idea nazista di preparazione fisica e loisir. Il risultato è un affresco interessante e complesso: tempo libero e sport si accreditano come argomenti efficaci per la costruzione di una storia transnazionale del fascismo latino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.